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di Redazione Picenotime
"Abbiamo un messaggio chiaro su AstraZeneca, cioè evitare l'uso sotto i 60 anni e questo vale sia per la prima sia per la seconda dose e per questo per la seconda dose si useranno vaccini mRNA. Questa è una posizione chiara, netta delle nostre autorità e chiediamo alle autorità regionali di allinearsi ai piani nelle prossime settimane". Lo ha detto stamane il ministro della Salute, Roberto Speranza, incontrando i giornalisti per fare il punto sulle vaccinazioni anti-Covid.
In riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Marco Cavaleri, presidente della task force sui vaccini dell'Ema, in merito alla possibilità di vietare il vaccino AstraZeneca anche agli over 60, Speranza ha detto: "Sto agli atti formali che produce Ema, con tutto il rispetto per ciascuno non possiamo stare ogni giorno alle interviste - ha dichiarato il ministro, come riporta Skytg24 -. Negli atti formali Ema è molto chiara per AstraZeneca e dà una indicazione di possibilità di utilizzo dai 18 anni in su. Le indicazioni dei nostri scienziati, insieme al ministero e all'Aifa, vanno nella direzione che io ho indicato, e cioè uso di AstraZeneca sopra i 60 anni sia per la prima sia per la seconda dose. La vaccinazione è un’arma fondamentale contro la pandemia Siamo ormai a 42 milioni di dosi somministrate, un italiano su due ha avuto almeno una dose. Domani arriveremo a due terzi degli italiani in zona bianca, ciò testimonia il buon andamento della campagna di vaccinazione e ci consente di guardare con maggiore fiducia alle prossime settimane, con altre regioni che potranno andare in zona bianca. Sono fiducioso sul fatto che il numero dei morti possa scendere e spero che il 95% degli italiani sia in zona bianca nei prossimi 7 giorni. Dobbiamo lavorare perché il numero dei morti diventi zero, ma tutto ciò è possibile grazie ai vaccin. Contagi? Il tasso di incidenza si è trasformato in medio e poi basso. Con un tasso di circolazione basso è stata data una valutazione diversa del rapporto rischi-benefici - ha aggiunto Speranza -. In questo momento ci sono indicazioni che limitano l'uso di AstraZeneca e noi le abbiamo assunte in modo perentorio, quindi AstraZeneca in Italia sarà ancora utilizzato ma è chiaro che c'è una limitazione di utilizzo, poi c'è una discussione a livello europeo sugli acquisti per prossimi anni e c'è un orientamento verso i vaccini a mRNA. Quanto alla vaccinazione eterologa, ci sono studi incoraggianti che indicano una risposta addirittura migliore. Come sempre dobbiamo affidarci ai nostri scienziati. Preparato Janssen di Johnson&Johnson? Era già vigente una raccomandazione per l'utilizzo sotto i 60 anni. Il Comitato Tecnico Scientifico ha riconosciuto la forza di questo vaccino monodose, particolarmente indicato in alcuni casi. Queste indicazioni dobbiamo assumerle tutte pienamente e consentono di affrontare la seconda parte della campagna vaccinale, investimento strategico fondamentale per il futuro del nostro Paese".
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