Coronavirus, approvato nuovo decreto per contenimento contagi. Novità della 'Zona Bianca'

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga fino al 30 Aprile 2021 dello stato di emergenza per la pandemia ed ha inoltre adottato un decreto-legge con ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del Covid-19.

Il testo approvato conferma fino al 15 Febbraio 2021 il divieto di spostamento tra Regioni o Province autonome, che restano consentite solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal prossimo 16 Gennaio fino al 5 Marzo 2021 resteranno i limiti agli spostamenti già introdotti nei precedenti decreti, quindi è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti. Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Tra le novità il decreto istituisce anche una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.

Istituita anche una piattaforma informativa nazionale per agevolare la campagna vaccinale. Su istanza della Regione interessata, la piattaforma nazionale esegue le operazioni di prenotazione, registrazione delle somministrazioni e la certificazione delle vaccinazioni, con relativa trasmissione dei dati al ministero della Salute.

Ci saranno anche delle variazioni per determinare le tre fasce: con RT 1 sarà fascia arancione, con 1.25 scatterà la rossa. Per la zona bianca invece devono passare 3 settimane consecutive con una incidenza sotto i 50 contagi ogni 100mila abitanti e RT sotto l’1.

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