Coldiretti Marche, agricoltori custodi contro lo spopolamento del territorio: ''Persi 15mila ettari di terreni''
di Redazione Picenotime
venerdì 23 febbraio 2024
Oltre l’82% del territorio regionale è agricolo o boschivo e sono proprio agricoltori e allevatori a essere in prima linea per custodirlo e manutenerlo. Un’opera quotidiana che andrebbe ulteriormente sviluppata e slegata dalla burocrazia anche a tutela anche dei marchigiani che vivono in città e che subiscono i danni del dissesto idrogeologico. Lo afferma Coldiretti Marche nel salutare positivamente l'approvazione della legge che riconosce della figura dell'agricoltore come custode dell'ambiente e del territorio e sull'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura. Negli ultimi 15 anni nelle Marche sono aumentate le aree urbanizzate (+10%) che oggi, dati Ispra, coprono quasi 65mila ettari di territorio e sono cresciute di 11mila ettari le superfici boschive anche se quest’ultimo non sempre si tratta di un dato positivo visto che spesso è sintomo dell’abbandono del territorio da parte di agricoltori e allevatori con i conseguenti effetti dirompenti sulla tenuta idrogeologica, sul deficit produttivo del Paese e sulla dipendenza agroalimentare dall’estero. Di contro infatti va detto, infatti, che si sono persi più di 15mila ettari di superficie agricola (-3%) e che la conta potrebbe aggravarsi ancora di più con le aperture legislative sulle autorizzazioni agli impianti fotovoltaici a terra contro le quali Coldiretti Marche si è battuta in questi anni anche attraverso una petizione che ha superato le 8.300 firme di cittadini marchigiani, desiderosi di tutelare le terre da coltivare e a favore di un fotovoltaico veramente pulito ed ecosostenibile da installare sui tetti di stalle, casolari, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole. “Le aziende agricole rappresentano la prima linea della produzione di cibo e quindi sottrarre terreni significa indebolire la sovranità alimentare del nostro Paese e l’economia nazionale - commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – senza dimenticare l’opera di presidio al patrimonio naturalistico e culturale, maggiormente evidente in una regione rurale come la nostra dove la mano dei contadini è dietro fattori di grande attrazione turistica come la bellezza del paesaggio e la bontà dei prodotti agroalimentari. Occorre, dunque, accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio e dare maggior sostegno alle attività agricole delle aree interne che attraverso attività legate alla filiera del legno, dell’energia, delle produzioni agroalimentare tipiche dei boschi come funghi e tartufi, gli allevamenti, la ristorazione e l’accoglienza agrituristica possono ampliare le possibilità di reddito attraverso attività veramente green e sostenibili”.
© Riproduzione riservata
Commenti
Approfondisci

Folignano: estate, al via il ''Charlie Brown Summer Camp''
lun 16 giugno • Comunicati Stampa

Grottammare: Kursaal, ''Sconfiniamo'' torna a raccontare l’accoglienza
lun 16 giugno • Eventi e Cultura

Ascoli Calcio, la Famiglia Passeri pronta a rilevare in toto il club dopo esserne stata azionista per due anni e mezzo
lun 16 giugno • Ascoli Time

Ascoli Calcio, l'enfant du pays Carpani pronto all'ottava stagione in bianconero. Finora 136 presenze con 13 gol
lun 16 giugno • Ascoli Time

San Benedetto del Tronto, autocarro a fuoco sulla A14. Fiamme propagate su terreni oltre carreggiata
lun 16 giugno • Cronaca

Ulteriori strategie contro l’invecchiamento muscolare
lun 16 giugno • Salute

Castel di Lama, evento multidisciplinare di yoga e taijiquan/qigong al Borgo Storico Seghetti Panichi
lun 16 giugno • Salute

Evento ‘Studi Aperti’: Koij Atelier e KStudio aprono le porte al pubblico con ‘Mindscape’
lun 16 giugno • Eventi e Cultura

Ascoli Calcio, per Forte non c'è mai stata continuità di rendimento. Solo 26 presenze dall'inverno 2023
lun 16 giugno • Ascoli Time
