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di Redazione Picenotime
Si è svolta nella mattinata odierna la consueta conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale sul Covid19 e la relativa valutazione dell'andamento epidemiologico effettuato dalla cabina di regia.
"La curva nel nostro Paese è al momento in decrescita, anche se la diminuzione risulta rallentata. A livello europeo ci sono paesi a noi vicini che hanno invece una curva in ricrescita. Questo, oltre a farci stare ancora in guardia rappresenta un grande incentivo a lavorare per far si che la nostra curva si mantenga in decrescita" ha dichiarato il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro illustrando i dati. "L'incidenza è in calo, ma dobbiamo avere cautela perchè solo a metà del prossimo mese potremo avere una valutazione reale dell'andamento durante queste festività. Al momento in nessuna regione si è raggiunta l'incidenza che consente di passare da fase di mitigazione a contenimento. L'indice Rt è più basso di 1, ma in leggera ricrescita rispetto alla settimana scorsa. Buone notizie arrivano invece dai posti letto nelle terapie intensive con un livello di occupazione in decrescita anche se cinque regioni hanno una probabilità superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni e tre regioni per le terapie intensive".
Per quanto riguarda la situazione dei vaccini, il presidente del Consiglio Superiore di sanità Franco Locatelli, ha sottolineato l'importanza della campagna vaccinale che il Ministero della Sanità sta portando avanti. "Oltre alle prime 470mila dosi, vi saranno a gennaio ogni settimana dalle 450mila alle 490mìila dosi a dimostrazione che questa sarà la nostra più grande campagna vaccinale. L'Italia non è in ritardo e già dai primi giorni del nuovo anno si attende il parere positivo per Moderna, saranno cosi disponibili altre 10 milioni e 600mila dosi di vaccino che sommate alle dosi di Pfizer porterà a sfiorare 62 milioni di dosi" .
"Al momento i dati indicano che abbiamo una tendenza alla diminizione della incidenza ma un lieve incremento dell'Rt. La situazione quindi può definirsi di transizione e di incertezza", ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, "dovremmo raggiungere una copertura di circa il 70% della popolazione per raggiungere l'immunità di gregge, ma tale effetto si vedrà a poco a poco nel corso dei mesi e a medio temine".
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