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Regione Marche: parere favorevole della Protezione Civile, profughi ucraini potranno essere ospitati nelle SAE

di Redazione Picenotime

mercoledì 16 marzo 2022

Il Dipartimento di Protezione civile nazionale ha espresso parere favorevole all’utilizzo delle SAE come alloggio per le famiglie di profughi provenienti dall’Ucraina. Saranno pertanto coinvolti i Comuni nei quali sono presenti le Soluzioni abitative di emergenza (SAE), realizzate a seguito del sisma del 2016.

Negli ultimi giorni, in particolare, è emersa da parte di alcuni sindaci di questi Comuni, la richiesta di poter utilizzare le SAE attualmente libere per offrire un ricovero alle famiglie provenienti dal territorio ucraino, a causa del conflitto in corso.

Stiamo già lavorando da un po’ di tempo insieme con i sindaci – dichiara l’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli - per raccogliere le indicazioni e le necessità proprie delle realtà interessate, al fine di redigere un atto che dia seguito all’individuazione di modalità e criteri per l’assegnazione delle strutture temporanee di emergenza. Gli scenari di guerra di questi giorni ed il conseguente arrivo di profughi dall’Ucraina, richiamano al senso di solidarietà”.

Il fatto stesso che la proposta di impiego delle SAE per accogliere i profughi ucraini sia partita dagli stessi territori colpiti dal terremoto – continua Castelli – dimostra quanto le Marche si confermino essere una regione accogliente e solidale”.

Nello specifico, il Settore Soggetto Attuatore Sisma 2016 della Regione Marche ha richiesto al Dipartimento di Protezione Civile nazionale un parere in merito, volto a verificare la percorribilità della proposta e la gestione delle spese che possano emergere in futuro.

Lo stesso Dipartimento di Protezione Civile nazionale – ha spiegato Castelli - ha riscontrato positivamente la richiesta avanzata e ha espresso parere favorevole all’utilizzo per lo scopo proposto, ricordando di aver cura di monitorare e tenere distinte le spese derivanti dall’assistenza abitativa ai cittadini provenienti dall’Ucraina da quelle relative al ‘Sisma Centro Italia’ mediante l’utilizzo delle contabilità speciali aperte per le due diverse finalità”.

A questo punto, tenuto conto delle indicazioni fornite dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale, saranno i sindaci dei Comuni interessati a valutare la possibilità di mettere a disposizione le SAE libere nel proprio Comune per alloggiare le famiglie ucraine.

La Giunta regionale riduce intanto la pressione fiscale complessiva per i contribuenti marchigiani derivante dall’addizionale IRPEF. È stata infatti approvata dalla Giunta regionale la proposta di legge che adegua la normativa regionale in materia di addizionale regionale all’IRPEF alla nuova articolazione degli scaglioni IRPEF stabilita dalla legge di bilancio statale 2022.

Un intervento necessario per assicurare l’allineamento alla normativa statale, prevedendo nel contempo l’alleggerimento del carico fiscale complessivo dell’addizionale regionale.

“La riforma degli scaglioni IRPEF – precisa l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Guido Castelli – impone di adattare l’addizionale regionale alla nuova matrice fiscale. Nell’operare questo doveroso adeguamento, la Giunta si è premurata di garantire che l’esito dell’operazione non producesse un aumento del gettito. La proposta che sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea legislativa regionale entro il 30 marzo va in questo senso”.

L’addizionale risulta infatti rimodulata come segue:

- 1,23% fino a 15mila euro di reddito;

- 1,53% dai 15mila ai 28mila euro di reddito;

- 1,70% dai 28mila ai 50mila euro di reddito;

- 1,72% per i redditi oltre i 50mila euro.

La misura proposta prevede un alleggerimento del gettito complessivo dell’addizionale in entrata nel bilancio regionale.


 

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