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Ascoli Piceno, cerimonia di consegna della Costituzione ai 18enni: ''Rispettare le regole è rivoluzionario''

di Redazione Picenotime

Una cerimonia per responsabilizzare i nuovi 18enni ascolani donando loro la Costituzione. Si è svolo stamatina al Teatro Ventidio Basso l'evento rivolto ai giovani che saranno protagonisti della comunità cittadina dell'oggi e del domani.

''Oggi è un giorno importante per tutti voi diciottenni – ha esordito il Garante per l’infanzia e l’adolescenza avvocato Annagrazia Di Nicola -. Insieme al sindaco abbiamo convocato tutti quelli che hanno compiuto e compiranno la maggiore età entro la fine dell'anno. Nelle scuole abbiamo fatto vari incontri sul tema della legalità. Adesso assumerete maggior responsabilità e dovrete rispettare le regole. Proprio per questo motivo con il sindaco abbiamo deciso di donarvi la norma principale, ovvero la Costituzione. Di fatto consegneremo nelle vostre mani le istituzioni, sperando che da questo momento in poi inizierete ad impegnarvi nei confronti della città. Una cosciente presa di responsabilità. Siete il presente e il futuro di Ascoli e di questa nazione''.

Per la prima volta l'Amministrazione Comunale ha voluto allestire un momento solenne riservato proprio ai ragazzi. Il primo di una lunga serie che andranno a ripetersi anche nel corso dei prossimi anni. ''Durante la pandemia ho riscoperto la ricchezza dei nostri ragazzi – ha commentato il sindaco Marco Fioravanti -. Il nostro vero capitale umano siete voi. Con questa Costituzione voglio celebrare la vostra maggiore età e cercare di creare un rapporto orizzontale tra comune, istituzioni e diciottenni. Ci sono mille e più giovani che ogni giorno dedicano il loro tempo agli altri. Questo per voi è un passaggio importante. La Costituzione è frutto del sangue di tanti italiani. Voglio dedicare questa giornata ai nostri padri costituenti. Vorrei che in questo giorno risucirete ad acquisire ancora più consapevolezza dei vostri diritti e doveri. E magari avere sempre più giovani che si dedicano sempre più alla comunità per favorire la crescita di tutti. Vi auguro un futuro importante''.

Presenti anhe il prefetto Carlo De Rogatis, il procuratore della Repubblica Umberto Monti ed il vescovo Gianpiero Palmieri. Dopo l'inno nazionale, i ragazzi presenti sono stati tutti chiamati sul palco del massimo cittadino per presentarsi e ricevere una copia della Costituzione. Presente alla fine del testo una lettera aperta scritta dal sindaco e rivolta proprio ai 18enni.

Procuratore della Repubblica Umberto Monti: ''Vorrei focalizzarmi su due aspetti. Rispettare le regole non è noioso. I divieti sono noiosi e la Costituzione non è un sistema di divieti. Ci sono obblighi per promuovere alcuni importanti principi. Da voi ci si aspetta una maggiore indignazione verso l’ingiustizia. Le regole fanno divertire. Impegnarsi per fare qualcosa è divertente e porta entusiasmo. Dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di trovare una propria realizzazione personale e purtroppo in questo noi istituzioni siamo carenti. Rispettare le regole e pretendere il rispetto è rivoluzionario. Essere una vera società significa essere empatici e condividere il dolore dell’altro. Questo è più importante di essere il primo della classe. Se siamo i migliori come rendimenti scolastico ma poi ci giriamo dall'altra parte qualcuno viene bullizzato a scuola, serve a ben poco. C'è il famoso detto che dice si nasce incendiari e si muore pompieri. Ecco, cercate di essere più incendiari che pompieri. La legalità non è affatto noiosa nè statica. Complimenti a tutti voi''.

Prefetto Carlo De Rogatis: ''Abbiamo inaugurato poco fa la prima autobotte per il trasporto di acqua potabile presente in città e nella regione Marche. Sapete bene cos’è la Costituzione, inutile ribadirlo. Io vorrei invece richiamare il vostro status. Siete un investimento per il futuro, siete il nostro futuro. È un momento difficile e un’età complicata quella che state vivendo. Dovete credere fortemente in quello che andrete a fare. La Costituzione è il libretto di uso e manutenzione su ciò che vi spetta e vi deve essere garantito quando sarete cresciuti e dovrete affrontare le difficoltà in famiglia e nella vita di tutti i giorni. Vi faccio i migliori auguri per un futuro radioso''.

Vescovo Gianpiero Palmieri: ''Come detto dal sindaco questo momento nasce da un periodo di grande sofferenza. Proprio nella sofferenza ci si riporta alle cose che contano. Tutto un paese si è ritrovato insieme per scrivere questo testo. E il suo contenuto ha funzionato così bene che dopo 70 anni non lo si è ritoccato quasi per nulla. L'ultimo inserimento è stato il tema ecologico avvenuto nel febbraio scorso. Questo testo è un corpo vivo. Un testimone tra una generazione e l’altra, tra i vecchi e i giovani. E quando vecchi e giovani condividono sogni e visioni allora la società non può che andare bene''.


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