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di Redazione Picenotime
Si è svolto questa mattina, presso l’Auditorium Orfeo Tamburi della Mole Vanvitelliana di Ancona, l’incontro istituzionale per la presentazione degli interventi del Governo a sostegno dello sviluppo della regione Marche. Un appuntamento di rilievo nazionale che ha visto la partecipazione del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, e in collegamento il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
“Ringrazio per l'attenzione che questo Governo ha avuto verso la nostra regione – ha dichiarato il governatore Francesco Acquaroli nella sua introduzione – un'attenzione che ci ha permesso di lavorare a tantissimi progetti . Tra questi mi preme sottolineare il sostegno ricevuto per la ricostruzione post sisma 2016 che ha avuto una grande accelerazione non solo per quanto riguarda gli edifici ma anche nel recupero del tessuto sociale e delle comunità”.
Una ottima notizia per la regione e per il suo sviluppo economico è stata poi annunciata dalla premier Giorgia Meloni. “Abbiamo scelto di dare a questo territorio, alla sua innata vocazione produttiva e alla sua gloriosa tradizione industriale e artigianale una opportunità in più. Il Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio approverà la norma che consentirà di allargare la Zona Economica Speciale anche alle Marche e all'Umbria. La ZES è uno strumento che sta dando grandi risultati nelle zone dove è già in atto e risulta molto efficace per creare investimenti e aiutare chi investe e produce. Consente di avere una autorizzazione unica per chi investe, vantaggi fiscali come il credito di imposta, ed è sostenuta da una Governance che garantisce velocità e permette di valorizzare specificità territoriali. Estenderlo anche alle Marche e all'Umbria, il tutto anche grazie al ministro Foti, ci permette di completare il disegno avviato lo scorso anno".
L’annuncio dell’estensione della Zona Economica Speciale alle Marche da parte del presidente Giorgia Meloni rappresenta un traguardo fondamentale per le imprese picene e marchigiane. La CNA di Ascoli Piceno, da anni in prima linea nell’evidenziare l’importanza della Zes a sostegno del sistema imprenditoriale locale, esprime grande soddisfazione per l’applicazione di una misura in grado di rappresentare un autentico volano per gli investimenti, a patto che venga attuata con tempi certi, criteri chiari e una visione equa del territorio e delle sue criticità. Sarà infatti indispensabile sfruttare al meglio il sistema di incentivi e benefici fiscali che la Zes porta con sé, soprattutto in aree come il Piceno che, negli ultimi anni, hanno fatto i conti con le ripercussioni del terremoto, della pandemia e del calo demografico sul piano economico, ma soprattutto sociale. La Zes può essere uno strumento decisivo per invertire la rotta. Due sono i nodi da sciogliere, e il primo riguarda le tempistiche di applicazione. Le piccole imprese, cuore pulsante dell’economia locale, hanno bisogno di accedere al più presto a benefici e semplificazioni per poter competere con l’Abruzzo, dove la Zes è già attiva a discapito delle Pmi marchigiane. Il secondo aspetto cruciale riguarda la definizione dei territori di applicazione della Zes, che auspichiamo possa comprendere l’intera regione. Le difficoltà affrontate negli ultimi anni parlano chiaro: il Piceno e il sud delle Marche non possono e non devono restare escluso da questo importante percorso di rilancio economico.
«Accogliamo con soddisfazione questo annuncio, frutto anche dell’impegno costante del nostro sistema associativo, condiviso con le province di Fermo e Macerata fino ad arrivare a livello regionale e nazionale - dichiarano il direttore Francesco Balloni e la presidente Arianna Trillini - Servono, a questo punto, tempistiche certe. Il Piceno ha bisogno di risposte concrete e immediate: non possiamo permetterci di perdere ulteriore terreno rispetto a territori finora più competitivi, a una manciata di chilometri di distanza dalla nostra provincia. CNA è pronta a fare la propria parte, come sempre, al fianco delle imprese».
“La notizia dell’estensione della Zes anche alle regioni in transizione quali Marche e Umbria, che verrà trattata nel Cdm di oggi, è l’ennesima prova dell’attenzione del Governo nei confronti del nostro territorio - ha dichiarato la coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia nelle Marche, Elena Leonardi. Abbiamo ereditato una situazione che stava facendo scivolare le Marche tra le ultime regioni d’Italia, ma grazie alla buona amministrazione del presidente Acquaroli e a misure come quella appena annunciata dal presidente Meloni, sta vivendo una nuova rinascita".
“Desidero ringraziare vivamente il Governo, i Ministri e, in particolare, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, proprio quest’oggi ad Ancona, ha annunciato l’entrata delle Marche, insieme all’Umbria, nella ZES (Zona Economica Speciale). Si tratta di un’occasione straordinaria quanto irripetibile per tutto l’indotto locale che, sono certo, sarà in grado di offrire un enorme supporto e una grandissima spinta all’intero territorio regionale, alle sue numerose aziende, agli imprenditori e al variegato tessuto produttivo con benefici effetti sullo sviluppo generale e della qualità degli interventi nelle Marche”, è quanto commenta l’assessore alle Attività Produttive Andrea Maria Antonini alla notizia riferita in anteprima, quest’oggi, direttamente dalla premier presente alla Mole Vanvitelliana, presso l’Auditorium Tamburi, insieme ai Vice Presidenti Matteo Salvini (in video collegamento) e Antonio Tajani e al Presidente della Regione Francesco Acquaroli.
“Ricordo che, circa un anno e mezzo fa, l’Amministrazione Regionale aveva già avanzato tale nevralgica richiesta al Governo e al Ministro Fitto. Il tutto in sinergia con il collega della Regione Umbria in quanto entrambi i territori dell’Italia Centrale si trovavano nella attuale condizione di transizione economica – spiega l’assessore Antonini –. Oggi, a distanza di poco tempo, finalmente questo nostro impegno è stato premiato con l’imminente approvazione da parte del Consiglio dei Ministri di tale atto che estenderà l’allargamento delle Marche e dell’Umbria in tale area speciale. Le Zone Economiche Speciali (ZES) offrono alle imprese che vi operano una serie di vantaggi fiscali e amministrativi, tra cui crediti d'imposta per gli investimenti, esenzioni o riduzioni fiscali, semplificazioni burocratiche e agevolazioni per l'accesso alle infrastrutture e per il futuro della nostra regione in quanto proprio grazie agli ingenti fondi a disposizione della ZES sarà possibile implementare e progettare ulteriori interventi, ottimizzando, ancor di più l’opera di riqualificazione, di miglioramento delle infrastrutture, di modernizzazione e, soprattutto, di sostegno concreto alla crescita e all’occupazione con un’attenzione particolare alle giovani generazioni. Una notizia che, dunque, conferma la validità del nostro percorso in ascolto e al servizio sempre della intera comunità territoriale".
"La giornata di oggi segna una svolta storica per il futuro delle Marche. L’estensione della Zona Economica Speciale del Sud anche alla nostra regione, annunciata questa mattina ad Ancona dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rappresenta una decisione strategica e fortemente attesa”. Lo dichiara in una nota il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze e deputato di Fratelli d’Italia, Lucia Albano.
“Una misura straordinaria ottenuta grazie alla determinazione del Presidente Acquaroli e invocata da tempo dal mondo imprenditoriale marchigiano, che potrà finalmente contare su uno strumento concreto per attrarre investimenti, creare nuova occupazione, stimolare la crescita e rafforzare la competitività del territorio. Insieme alle politiche portate avanti dall’amministrazione Acquaroli – aggiunge Albano –. La misura fornisce alla nostra regione le gambe per tornare a correre, valorizzando il lavoro, il talento e l’intraprendenza che caratterizzano le Marche. Desidero ringraziare il Presidente Meloni e il ministro competente Tommaso Foti per aver reso possibile il raggiungimento di questo risultato e per la costante attenzione dimostrata verso la nostra regione. Un’attenzione concreta, mai venuta meno in questi anni, che oggi si traduce in una scelta di grande visione”.
"L’estensione della
Zona Economica Speciale anche alle regioni in transizione, come le Marche e
l’Umbria, che sarà approvata oggi in Consiglio dei Ministri, rappresenta una
scelta strategica e un segnale concreto dell’attenzione che il Governo Meloni
rivolge al nostro territorio. Quando abbiamo iniziato il nostro percorso di
governo regionale con Francesco Acquaroli, le Marche si trovavano in una fase
difficile, rischiando di scivolare tra le ultime regioni d’Italia in termini di
competitività e retrocesse in ‘Regione in transizione’. Oggi, grazie a
politiche mirate e a una visione chiara di sviluppo, stiamo invertendo la
rotta. La ZES permetterà alle nostre imprese e ai nostri artigiani di competere
ad armi pari con le regioni che già ne beneficiavano, eliminando svantaggi e
aprendo nuove prospettive di crescita. È un tassello fondamentale per dare
slancio all’economia marchigiana, sostenere l’occupazione e valorizzare il
nostro straordinario tessuto produttivo. Sono certo che i marchigiani, con la
loro creatività e determinazione, sapranno cogliere appieno le potenzialità di
questa misura, trasformandola in sviluppo concreto e duraturo per tutta la
regione”. Queste le dichiarazioni del capogruppo di FdI, Simone Livi.
“L’annuncio del Governo sulla ZES per Marche e Umbria va nella direzione giusta, ma non sia l’ennesimo spot elettorale senza copertura finanziaria e senza visione. Ha commentato Anna Casini, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale. Il Partito Democratico, nelle Marche e a livello nazionale, sostiene da tempo la necessità di strumenti straordinari per rilanciare le aree più fragili del Paese, a partire dalle Marche. Ora però servono fatti, non solo conferenze stampa dal carattere elettorale. Come sempre, siamo pronti a lavorare per il bene della nostra regione, ma il Governo metta sul tavolo risorse vere e una strategia chiara e non promesse a ridosso delle elezioni regionali”.
Soddisfazione è stata espressa dal Segretario Provinciale di Forza Italia di Ascoli Piceno, On. Valerio Pignotti, che ha dichiarato: “Questo traguardo premia un lavoro capillare portato avanti con serietà e determinazione. Forza Italia ha saputo ascoltare il territorio, tradurre le sue esigenze in proposte concrete e portarle sul tavolo del Governo. Per il Piceno, la ZES è una svolta che apre prospettive nuove per attrarre investimenti, creare occupazione e valorizzare le nostre eccellenze imprenditoriali.”
"Il grandissimo risultato della ZES e' il frutto di un lavoro di squadra tra sindaci commissario alla ricostruzione, presidente Acquaroli e Governo che ringrazio. La presenza sui territori in maniera costante, capillare e concreta del commissario Castelli ha portato in questi anni allo sblocco totale della ricostruzione sia pubblica che privata - ha commentato il sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni - La misura Next Appennino e' una forma di ripresa economica che per noi con il percorso fluviale sul Garrafo, la realizzazione di ponti tibetani insieme alla realizzazione di un hub del travertino con lezioni universitarie al suo interno aprira' uno scenario nuovo in Acquasanta sia da un punto di vista economico che culturale. Oggi in una fase nuova per le nostre aree interne e con la vicinanza delle istituzioni possiamo veramente dare una svolta alle arre interne e soprattutto a chi le vive".