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Ascoli Piceno, siglato un protocollo d’intesa sulla valorizzazione culturale del cratere alla presenza del ministro Giuli

di Davide Ciampini


Un nuovo Protocollo d’intesa apre la strada a una stagione di collaborazione, per rilanciare il patrimonio culturale delle aree colpite dal terremoto attraverso l’Art Bonus ma anche con altre azioni di tutela e sostegno del patrimonio culturale. È questo il contenuto e l’obiettivo dell’accordo siglato ad Ascoli Piceno tra il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli e il presidente e amministratore delegato di ALES Spa, Fabio Tagliaferri.

I contenuti sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Pinacoteca Civica alla quale ha preso parte anche il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti. Il Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Cultura, ALES Spa e il Commissario Straordinario al sisma rappresenta uno strumento di cooperazione mirato a favorire la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale nelle aree colpite dal terremoto del 2016-2017.

"Siamo particolarmente felici – ha esordito il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti - di siglare questo patto, nato su impulso del commissario alla ricostruzione Guido Castelli. Le ragioni di questo accordo sono presto dette: valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio. Infatti, non dobbiamo solo ricostruire ma anche rilanciare le zone del cratere mediante un nuovo modello di sviluppo. Tutti sappiamo quanto il sisma ci abbia lasciato delle ferite: sulle nostre case, sui nostri palazzi, nelle nostre vite. La grande sfida è dunque ripopolare i territori attraverso una nuova economia”.

"Nell'ottobre 2024 – ha precisato il commissario straordinario al Sisma 2016 Guido Castelli -, il ministro Giuli formulò le sue linee guide al Senato attraverso un discorso che resterà negli annali. All'interno dello stesso sostanziò, tra le altre, il rapporto tra Italia centrale e terremoto, ribadendo la necessità di un solerte rilancio. Questo protocollo ha proprio questi postulati: i 35 terremoti avvenuti tra 2016 e 2017 hanno impattato profondamente sul patrimonio culturale del territorio. La struttura commissariale ha pertanto adottato l'idea di riqualificare i beni, ma anche di renderli più sicuri. In tempi non sospetti parlammo di quella che è la nostra sfida principale: ricostruire, sì, ma nel rispetto delle norme di sicurezza. Le nostre azioni stanno producendo effetti straordinari: presto riapriremo la cattedrale di San Benedetto a Norcia, splendido luogo dal forte impatto simbolico”.

 “Tra i diversi ruoli che ALES ricopre come società in house del Ministero della Cultura – ha asserito il presidente e AD di ALES Spa Fabio Tagliaferri - c’è la gestione e la promozione dell’Art Bonus. A seguito del terremoto del 2016 l’Art Bonus è stato esteso anche per le erogazioni liberali effettuate a favore del Ministero per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali di interesse religioso presenti nei Comuni interessati dagli eventi sismici a far data dal 24 agosto 2016 anche appartenenti ad enti ed istituzioni della Chiesa cattolica o di altre confessioni religiose. Con la stipula di questo protocollo confermiamo una fattiva collaborazione per assicurare ai soggetti interessati, ed in particolare ai Comuni, la conoscenza ed il corretto utilizzo dell’Art bonus per favorire il reperimento di risorse finanziarie da privati, necessarie per realizzare interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, nonché attività culturali negli Istituti e luoghi della cultura. Ringrazio pertanto il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e il Commissario straordinario al sisma Castelli per aver reso possibile questa nobile sinergia”.

"Ci troviamo qui, oggi, in un clima amichevole a sugellare un accordo particolarmente importante – ha infine concluso il ministro della Cultura Alessandro Giuli -. Gli aspetti tecnici sono stati ampiamente trattati da chi mi ha preceduto, dunque la mia sarà una riflessione che esula da quanto asserito sinora. Il protocollo  mira ad incentivare attività che rendano più tangibile il rapporto tra pubblico e privato. Una sinergia particolarmente proficua, dato che ovunque ha dato frutti tangibili. Risultati ottenuti mediante incentivi alla collaborazione, che hanno creato risvegli di forze inaspettate. Il protocollo è assai importante: misureremo come uomini delle istituzioni il successo della stessa iniziativa, anche nell’eventualità che, in futuro, possano esserci altri al nostro posto. La cosa certa è che la popolazione ne sarà lieta e ne gioverà. Questo accordo si innesta in un territorio capace di grande consapevolezza e collaborazione. Non a caso, mi trovo alla presenza di grandi interpreti della politica: un sindaco giovane, così amato dai suoi cittadini; e un commissario che ha dato prova di amore verso la popolazione appenninica. Tutto ciò fa piacere ad un Ministro che, come me, si trova sulla scena da poco più di un anno. Non c'è modo migliore di dimostrare la nostra cooperazione”.




autore Davide Ciampini****

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