Ascoli-Salernitana 1-1, le pagelle dei bianconeri dopo un buon pari

L'Ascoli ottiene il secondo pareggio interno nella settima giornata del girone B di Lega Pro Prima Divisione. I bianconeri hanno impattato 1-1 contro una Salernitana in ripresa, proprio nel giorno in cui è stato commemorato il ricordo di Nazzareno Filippini, ucciso barbaramente 25 anni fa all'esterno del Del Duca da un gruppo di ultrà interisti.

Sotto gli occhi attenti in tribuna di personaggi importanti come Guido Manocchio, Nico Stallone, Lionello Manfredonia, Franco Colomba, Giovanni Paolo De Matteis e Claudio Lotito, la squadra di Pergolizzi non ha brillato nella prima frazione subendo al 17' il gol di Guazzo su spizzata di Perpetuini. Gli ospiti sono andati più volte vicini al raddoppio, ma nella ripresa vengono inseriti Vegnaduzzo e Randall e la musica cambia.

Al 68' arriva il meritato gol del pareggio con Tripoli, al terzo centro in campionato con una zampata in area piccola dopo una perfetta sponda aerea di Vegnaduzzo. Il Picchio ci prova fino all'ultimo minuto di recupero con forza e caparbietà ma è ancora una volta da rimandare l'appuntamento con la prima vittoria interna del campionato. Pestrin e soci salgono a quota 7 punti in classifica, prossimo impegno Venerdì 18 Ottobre nell'anticipo serale sul campo del Catanzaro.

TABELLINO

ASCOLI: Russo, Di Gennaro, Giacomini, Capece, Bianchi, Schiavino, Falzerano, Pestrin, Scicchitano (46' Vegnaduzzo), Colomba (57' Randall), Tripoli. A disp. Pazzagli, Iotti, Scognamillo, Gandelli, Storani. All. Pergolizzi

SALERNITANA: Berardi, Luciani, Rizzi, Perpetuini, Tuia, Molinari (49' Siniscalchi), Gustavo, Esposito (51' Capua), Guazzo (74' Ginestra), Foggia, Volpe. A disp. Iannarilli, Montervino, Piva, Mendicino. All. Sanderra

Arbitro: Dei Giudici di Latina

Reti: 17' Guazzo, 68' Tripoli

PAGELLE

Russo: Voto 6,5. Beffato dal tocco d'anca di Guazzo sotto misura, si riscatta con un super intervento sul numero 9 a fine primo tempo. Sicuro e pulito su tutte le conclusioni da fuori degli ospiti. Affidabile

Di Gennaro: Voto 6. Ancora acerbo, ma non pecca di personalità, nonostante sulla sua fascia Rizzi vada avanti come un intercity. Pregevole nel finale nel gioco aereo, si fa vedere anche in avanti sui calci piazzati. Sfrontato.

Schiavino: Voto 5,5. Alterna cose pregevoli ad errori piuttosto clamorosi, nasce da un suo intervento improvvido su Guazzo la punizione che regala il vantaggio alla Salernitana. Deve migliorare negli anticipi. Irruento.

Bianchi: Voto 6. Foggia gli va via in un paio di circostanze, con l'esperienza però riesce a limitare i danni e nel finale si rende utile allontanando di testa e di piede tutti i palloni che gravitano in area. Leader della retroguardia.

Giacomini: Voto 6,5. Quando apre il gas sulla sinistra è un piacere per gli occhi, spesso però il pessimo terreno di gioco non favorisce le sue sgroppate. Scaraventa una serie di palloni invitanti in area e da uno di questi nasce la rete del pareggio. Quattrocentista.

Capece: Voto 6,5. Una delle migliori partite in casacca bianconera, nonostante getti alle ortiche un paio di calci di punizione da buona posizione. Tira fuori la sciabola quando serve e non si perde in giocate inutili. Riscatto.

Pestrin: Voto 7. Il perno della squadra, a tratti dà l'impressione di reggere da solo il peso del centrocampo bianconero. Alimenta con continuità le punte e recupera una marea di palloni, vincendo la maggior parte dei duelli fisici sulla linea mediana. Leonino.

Colomba: Voto 5,5. Il mister lo schiera dal primo minuto ma non ha la condizione per rendersi utile nella manovra offensiva. Si rende protagonista di una bella chiusura difensiva, per il resto è piuttosto fumoso. Non al meglio.

Scicchitano: Voto 5. Schierato in un inedito tridente offensivo di “piccoletti” fatica terribilmente a trovare la giusta posizione. Sbaglia un paio di rifiniture facili e viene sovrastato fisicamente da Perpetuini e soci. Anonimo.

Falzerano: Voto 6. Quando slalomeggia tra gli avversari sa entusiasmare il pubblico bianconero, pecca però di concretezza nell'ultima giocata anche se il suo moto perpetuo è fondamentale per fiaccare la resistenza dei difensori avversari. Peperino.

Tripoli: Voto 7. Ha una chance a tu per tu con Berardi e non se la lascia sfuggire, confermandosi il bomber principe della squadra. Non dispiace neanche nel primo tempo quando si sacrifica nell'inusuale ruolo di “falso nueve”. Stoccatore.

Vegnaduzzo: Voto 6,5. Il suo ingresso regala fisicità alla squadra e permette di spostare il baricenro più avanti. Decisivo e prepotente nell'assist aereo per il gol di Tripoli. Corazziere.

Randall: Voto 6. Ha qualità da vendere ed a sprazzi dimostra cosa significhi essersi allenati per anni al fianco di gente come Fabregas, Walcott e Van Persie. Gli manca un po' di esplosività, ma è di gran lunga l'uomo con più talento della squadra. Gioiellino.

Pergolizzi: Voto 6. La squadra schierata nel primo tempo è troppo leggera e sprovveduta per fronteggiare una formazione tosta come quella granata, rimedia nella ripresa inserendo pronti-via Vegnaduzzo e subito dopo Randall. Piace la caparbietà con la quale i suoi ragazzi affrontano tutte le gare. Gruppo in crescita.

Dei Giudici: Voto 5. Troppo sproporzionato nel sanzionare prontamente col giallo gli interventi fallosi dei bianconeri e nel lasciare correre le “randellate” dei campani. Non è neanche aiutato dai due assistenti che alzano troppo frettolosamente la bandierina sulle ripartenze ascolane. Deludente.

SETTIMA GIORNATA LEGA PRO PRIMA DIVISIONE GIRONE B: ASCOLI-SALERNITANA 1-1, GUBBIO-BENEVENTO 2-2, L'AQUILA-GROSSETO 1-0, NOCERINA-CATANZARO 0-4, PAGANESE-LECCE 0-1, PERUGIA-PISA 0-1, PONTEDERA-PRATO 2-2, VIAREGGIO-FROSINONE 0-0. Riposa: Barletta.