• News
  • Coronavirus, dal 10 Gennaio altre quattro regioni finiscono in zona gialla

Coronavirus, dal 10 Gennaio altre quattro regioni finiscono in zona gialla

di Redazione Picenotime

sabato 08 gennaio 2022

Da Lunedì 10 Gennaio, sono 15 le zone d'Italia in fascia gialla: 13 regioni più le province autonome di Trento e di Bolzano. Nessuna zona passa invece in fascia arancione, nonostante l’aumento dei casi di Coronavirus.

Dopo il monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità (CLICCA QUI PER DETTAGLI), sono altre quattro le regioni che passano dalla fascia bianca alla gialla: il ministro Roberto Speranza ha firmato le ordinanze sul passaggio di colore per Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Valle d'Aosta. Queste quattro regioni si vanno ad aggiungere alle nove che sono già in fascia gialla e ci rimangono anche questa settimana: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto, Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia. Sono già in giallo anche la Provincia autonoma di Trento e quella di Bolzano.

Il passaggio delle regioni dalla zona bianca alla zona gialla scatta dopo il raggiungimento di tre parametri: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15%, tasso dei posti letto occupati nelle terapie intensive al 10%. I parametri per passare nella fascia arancione, invece, sono: 20% dei posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive, 30% in area medica, incidenza settimanale superiore a 150 casi ogni 100mila abitanti. Dopo che l’obbligo di mascherina anche all'aperto è stato disposto in tutta Italia, sostanzialmente con il passaggio dalla zona bianca alla gialla non cambia niente. Il cambio di colore è più che altro un campanello d'allarme sulla situazione negli ospedali. Ed è anche un invito a rispettare le norme per evitare la zona arancione che, invece, si tradurrebbe in divieti e restrizioni, in particolare per i non vaccinati.



© Riproduzione riservata

Commenti

Approfondisci