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Squadra Mobile Ascoli, arrestati tre albanesi dediti ai furti

di Redazione Picenotime

giovedì 17 ottobre 2013

La Squadra Mobile di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Squadra Mobile di Teramo ha concluso ieri sera, con l’arresto di tre albanesi (Ardit Taci di anni 26, Edimir Kola di anni 25 e Ergys Saliu di anni 20) un’altra operazione contro le bande dedite ai furti in appartamento.

L’attività di Polizia giudiziaria è scaturita a seguito dalla segnalazione di furto di un’autovettura Renault Laguna, asportata il 23 Settembre a Castorano da parte di ignoti nel corso di un furto in abitazione. I successivi accertamenti investigativi condotti dagli uomini delle Squadre Mobili delle Questure di Ascoli Piceno e Teramo, portavano ad individuare l’autovettura parcheggiata in località Alba Adriatica.

Venivano pertanto predisposti specifici servizi finalizzati all’individuazione degli utilizzatori della predetta autovettura.Tuttavia nella decorsa serata, la scaltrezza dei tre albanesi permetteva loro  di eludere i controlli di polizia sicché i tre, a bordo della predetta autovettura, si dirigevano nei pressi della provincia fermana.

Alle successive ore 20:30 i tre albanesi, specializzati nella tecnica dell’arrampicamento, entravano all’interno di un appartamento sito in località Porto Sant’Elpidio, lasciato momentaneamente incustodito dai proprietari. I tre rapinatori, dopo essere saliti al 1° piano attraverso i discendenti, entravano all’interno di una stanza da letto ed indisturbati asportavano da un cassetto circa 1.300 euro in contanti, un orologio in oro ed un anello nuziale, per poi dileguarsi cercando di far perdere le proprie tracce.

Tuttavia i tre albanesi nel mentre si stavano calando tramite discendenti al piano terra, venivano fermati dal proprietario dell’abitazione che intuendo il reato appena commesso, cercava di fermare i rapinatori. Nonostante fossero stati scoperti e per guadagnarsi la fuga, il primo dei rapinatori estraeva un cacciavite della lunghezza di cm 35 e brandendolo come un pugnale, minacciava il proprietario dell’appartamento il quale, trovandosi in inferiorità numerica nonché vedendo la reazione dei rei, per proteggersi,  si allontanava consentendo ai rapinatori di fuggire con la refurtiva.

Gli agenti operanti, appresa la notizia, intensificavano le ricerche dell’autovettura Renault Laguna a bordo della quale viaggiavano i tre rapinatori e a distanza di qualche minuto riuscivano ad intercettare l’auto. Per tutelare l’incolumità di terze persone e degli stessi operatori, in relazione anche a pregresse esperienze investigative, gli agenti  delle squadre Mobili decidevano di bloccare i tre albanesi in località Alba Adriatica (TE) nel mentre effettuavano il cambio dell’autovettura da quella rubata a quella “pulita”.

A seguito della perquisizione si rinveniva oltre alla refurtiva anche arnesi atti allo scasso, guanti e torce. Il derubato riconosceva, senza ombra di dubbio, nei tre albanesi i rapinatori che avevano commesso poco prima  il reato. Dopo le formalità di rito i tre arrestati venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Teramo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Ardit Taci

Ardit Taci