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Covid, Magrini (Aifa): “Italia vicina alla svolta con altro vaccino e nuovo antivirale”

di Redazione Picenotime

 Nicola Magrini

Nicola Magrini

Nicola Magrini

"Ora l’armamentario terapeutico a nostra disposizione è più ampio e ci consentirà di curare meglio il Covid-19. La nuova pillola antivirale, Paxlovid, è nettamente più efficace nel ridurre la progressione della malattia rispetto al Molnupinavir. Ecco perché abbiamo acquistato una fornitura dodici volte superiore, 600 mila trattamenti. La avremo già la prossima settimana". A dichiararlo è Nicola Magrini, direttore generale  dell’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco, intervistato dal "Corriere della Sera". 

"Il nostro Paese è vicino a una svolta, anche in vista dell'arrivo del nuovo vaccino che arriverà il 24 Febbraio - ha proseguito Magrini -. Speravamo potesse arrivare già in Gennaio. Uno strumento in più forse utile per convincere alcuni dei titubanti che nutrono una paura ingiustificata per i vaccini a Rna messaggero. Valneva è costruito in tutt’altro modo, è un vaccino proteico quindi più tradizionale. L’azienda ci ha comunicato che per produrlo ci vorranno alcune settimane in più - ha spiegato ancora il direttore generale dell'Aifa -. Scorte di antibiotici? Ottimi studi mostrano l’assenza totale di benefici dell’azitromicina, l’antibiotico che è stato oggetto di accaparramento, sia nella cura sia nella prevenzione del Covid. L’uso improprio di questi farmaci è stato fortemente sconsigliato da Aifa e da tutte le agenzie internazionali che si occupano di salute pubblica e di quel temibilissimo problema, anzi emergenza, che si chiama antibiotico resistenza che è drammaticamente in aumento. Va ridotto rapidamente l’uso degli antibiotici nei diversi ambiti della salute umana, veterinaria e in agricoltura". 


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