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Aumento casi Covid, Fondazione Gimbe: “Reali motivi di preoccupazione. Rischio lockdown di fatto”

di Redazione Picenotime

giovedì 07 luglio 2022

Nella settimana 29 giugno-5 luglio, si è registrato "un ulteriore aumento dei nuovi casi (595.349) di Covid in tutte le Regioni e in tutte le Province". E' quanto risulta dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, secondo cui inoltre sono "ancora in crescita gli indicatori ospedalieri e i decessi (464)". Risultano, invece, "ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,1% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,6% della platea). Una crescita esponenziale dei contagi, che non contabilizza il sommerso dei casi non dichiarati. Quarte dosi al palo e con grande differenze regionali nelle coperture e un'alta percentuale di popolazione sintomatica o isolata, che rischia di determinare un 'lockdown di fatto' su vari servizi, inclusi quelli turistici". A descrivere gli effetti dell'ondata estiva di Covid, è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che mette in guardia: "In questa fase, oltre ad accelerare la somministrazione della quarta dose nei pazienti vulnerabili, è indispensabile contenere la circolazione virale utilizzando le mascherine".

Nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio i nuovi casi di Covid-19 sono stati 595.349, con un aumento del 55% rispetto alla settimana precedente. I contagi settimanali crescono in tutte le regioni e sono 38 le province italiane che contano più di mille casi per 100mila abitanti. La crescita va di pari passo a un aumento del 33% del numero dei tamponi totali: da 1,6 milioni a 2,1 milioni. Dal monitoraggio settimanale, risulta che la Lombardia ha registrato un incremento di nuovi casi del 95,9% negli ultimi 7 giorni. L'aumento dei nuovi casi è stato registrato in tutte le Regioni italiane. Si va dal +24,7% della Sardegna fino alla punta massima della Lombardia.

Dal 29 giugno al 5 luglio, i ricoveri con sintomi sono stati 8.003 rispetto a 6.035 della settimana precedente, cioè +32,6%, e le terapie intensive 323 rispetto a 237, pari a +36,3%. A crescere sono anche i decessi, che sono stati 464 rispetto a 392 della settimana precedente, in aumento del 18%. "Esistono reali motivi di preoccupazione  ha commentato Cartabellotta - anche perché l'occupazione dei posti letto è destinata ad aumentare nelle prossime settimane".


Nino Cartabellotta (Fondazione Gimbe)

Nino Cartabellotta (Fondazione Gimbe)

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