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Ascoli Piceno, i giovani del Fai riscoprono il territorio tra Borghi e Calanchi

di Redazione Picenotime

sabato 02 aprile 2022

Riscoprire la bellezza del paesaggio Piceno e il suo stretto rapporto con i borghi che ne punteggiano le colline. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Con il FAI tra Borghi e Calanchi”, promossa dal gruppo Fai giovani di San Benedetto del Tronto: una serie di 4 passeggiate che, a partire dal primo appuntamento in programma domenica 10 aprile ad Appignano del Tronto, permetteranno di percorrere a piedi itinerari nella storia dei borghi piceni e nelle campagne circostanti, seguendo il filo conduttore dei calanchi, fenomeno geologico di grande fascino che accomuna quest’area. Gli appuntamenti successivi sono previsti per domenica 1° maggio a Ripatransone, domenica 29 maggio a Offida e domenica 12 giugno a Castignano.
''Il gruppo Fai giovani San Benedetto del Tronto, dopo aver aperto con notevole successo il Mulino di Sisto V a Montalto nelle ultime Giornate Fai di Primavera, ha ideato un progetto articolato su aperture domenicali di quattro borghi piceni – ha commentato Alessandra Stipa, presidente Fai Marche - intende diffondere la conoscenza degli stessi a chi vorrà partecipare, siano abitanti del paese che estranei ad esso. Abbiamo iniziato a raccontare luoghi trent'anni fa con le prime Giornate FAI del 1993. Tanti ci hanno seguito negli ultimi anni: dalle banche alle dimore storiche di tutta Italia, perfino il Ministero della Cultura fa oggi la Giornata dei Musei. Siamo felici di questo e del fatto che i nostri Giovani FAI si dedichino ad applicare questo format anche ai piccoli, piccolissimi paesi del nostro Piceno. Tutti sono invitati, ma soprattutto gli abitanti dei paesi prescelti sono i benvenuti affinché possano appropriarsi della storia del loro borgo nella considerazione che esso riflette nelle sue chiese, nelle sue viuzze, nelle sue case le vicende economiche, sociali e religiose delle comunità che l'hanno abitato e delle quali ancora oggi essi recano l'impronta e l'eredità''.

''Dalla costa alla montagna il Piceno offre paesaggi di straordinaria suggestione e testimonianze di grande valenza della nostra storia e cultura – ha sostenuto Sergio Loggi, presidente della Provincia di Ascoli Piceno -. In questa prospettiva, l’iniziativa del Gruppo FAI Giovani San Benedetto del Tronto rappresenta un’occasione importante ed originale per scoprire da vicino le bellezze della nostra terra, puntando l’attenzione sul percorso naturalistico dei Calanchi e i comprensori che li circondano. La Provincia, con grande convinzione e apprezzamento, ha dato dunque il suo patrocinio a questa attività. Ringrazio i giovani del FAI, animati dall’impegno lodevole di far conoscere nella maniera più ampia possibile le nostre bellezze. La Provincia, nell’ambito delle sue competenze, vuole fare la sua parte per essere vicina ai Comuni, alle associazioni e alla cittadinanza nell’opera di valorizzazione i nostri borghi, paesaggi ed eccellenze enogastronomiche come leva per lo sviluppo locale e per la crescita sociale, culturale ed umana''.

Il progetto è ispirato al cosiddetto “Crinale dei Piceni”, l’itinerario che partendo da San Benedetto del Tronto risale le colline che fanno da spartiacque tra la valle del Tesino e quella del Tronto, seguendo la “Strada del Rosso Piceno Superiore”, e si inserisce nella ritrovata attenzione al paesaggio emersa nel XXVI Convegno Nazionale del FAI, nel quale il presidente Marco Magnifico ha ricordato che «i paesaggi italiani sono un capolavoro, un’opera d’arte che non è certo da musealizzare e che evolve. Ma per poterla proteggere bisogna capirne il valore». Di fronte all’emergere di una pericolosa opposizione tra l’urgenza di infrastrutture per lo sviluppo sostenibile e il dovere della tutela, il FAI vuole infatti ribadire il suo impegno per il paesaggio, che in Italia specialmente è un’opera d’arte collettiva, frutto del lavoro di generazioni che lo hanno modellato, e anche trasformato, e perciò testimonianza preziosa della nostra storia e della nostra cultura. Per non rischiare di compromettere questo patrimonio è necessario educare al paesaggio, a partire dai giovani e dalle amministrazioni, perché il paesaggio è materia culturale ed è il prodotto di una visione culturale. ''Il Gruppo FAI Giovani San Benedetto del Tronto è nato nel 2019 grazie a un’intuizione della capogruppo Fai San Benedetto del Tronto Lilli Gabrielli – ha spiegato Ilario De Luca, capogruppo FAI Giovani San Benedetto -, mettendo insieme alcuni giovani che da tempo svolgevano in modo costante l’attività di volontariato nel FAI. Gli obiettivi dal lavoro da intraprendere sono stati da subito chiari: l’educazione, la tutela, la sensibilizzazione e l’amore per il territorio, che devono partire proprio dai giovani. Per svolgere queste attività abbiamo fin dall’inizio scelto una linea di inclusività di tutto il territorio Piceno e di riscoperta dello stretto rapporto tra la costa picena e le sue aree interne, organizzando iniziative anche ad Arquata del Tronto. Il nostro percorso di valorizzazione non si ferma e oggi siamo qui a presentare il primo progetto del 2022, 'Con il FAI tra Borghi e Calanchi – A piedi con il FAI Giovani alla scoperta del territorio Piceno', che vuole continuare su questo solco''.


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