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di Redazione Picenotime
Sono iniziate questa mattina a Roma le celebrazioni del 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto presso l’Altare della Patria. Il Presidente Mattarella e il Minsitro Crosetto sono poi giunti ad Ancona dove nel suggestivo scenario del Molo Clementino, hanno presieduto alla cerimonia militare. Insieme a loro il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, e numerose autorità civili, militari e religiose.
Nel corso della cerimonia, il Capo dello Stato ha conferito le onorificenze dell’Ordine Militare d’Italia a:
la Bandiera di Guerra dell’Esercito Italiano
la Bandiera di Guerra del 9° Reggimento Alpini
la Bandiera di Guerra del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”
la Bandiera di Guerra del Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei”
la Bandiera di Combattimento di Nave Caio Duilio
la Bandiera di Combattimento di Nave Virginio Fasan
la Bandiera di Guerra del 6° Stormo dell’Aeronautica Militare
la Bandiera di Guerra del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”
A seguire, c'è stata la consegna al Presidente della Repubblica dell’elaborato vincitore del concorso artistico, al quale hanno preso parte gli alunni dell’Istituto “Beniamino Gigli” di Monte Roberto (AN). La Compagnia d’Onore, accompagnata dalla Banda e dalla Bandiera di Guerra, ha reso gli onori militari finali, seguiti dall’intonazione dell’Inno Nazionale. Subito dopo, il cielo di Ancona è stato colorato dal sorvolo delle Frecce Tricolori. A chiudere, la salva d’onore (una scarica di colpi a salve senza proiettili) di un’Unità Navale ha suggellato il momento conclusivo della giornata. Le celebrazioni del 4 novembre sono state accompagnate da diversi eventi collaterali che hanno animato il porto di Ancona nei giorni precedenti: due navi della Marina Militare, la Etna e la Martinengo, e una unità della Guardia Costiera sono state aperte al pubblico per visite e incontri con studenti e cittadini, registrando un’ampia partecipazione.
“È una grandissima emozione – ha commentato il presidente della Regione Francesco Acquaroli - accogliere il Capo dello Stato per il 4 novembre ad Ancona, la nostra città capoluogo e siamo contenti che nella nostra regione una giornata così significativa possa anche essere testimonianza per le scuole, per i giovani. Riaccogliamo inoltre soprattutto con grande onore e piacere il Capo dello Stato che è stato da noi anche a settembre. Ricordo anche, la visita del Presidente del Consiglio qualche mese fa nelle Marche. Queste due circostanze mi rendono felice nel constatare come la nostra regione sia centrale nelle dinamiche nazionali e istituzionali. Siamo in un contesto internazionale complicato e complesso, ma i valori fondanti della democrazia e l'Unità d’Italia rappresentano per noi un’occasione per onorare quanti hanno dato con l’estremo sacrificio un contributo enorme per la Nazione, per principi che devono essere difesi, e che sono intramontabili. Le Forze Armate – ha concluso - hanno un ruolo fondamentale. Sappiamo quanti rischi e pericoli possono essere contrastati dall'impegno e dalla capacità di queste donne e questi uomini che con professionalità, con estrema dedizione, lavorano quotidianamente a tutela della nostra comunità regionale e nazionale”.
“Una giornata importante per il nostro Paese, per la nostra Regione e anche per il cratere. Sono qui per dovere istituzionale, per incontrare la massima autorità dello Stato, ma soprattutto per dire grazie all’Esercito - ha dichiarato il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli presente alla cerimonia - Oggi celebriamo la Giornata delle Forze Armate e ricordiamo come, nell’immediatezza del disastro del 2016, l’Esercito fu pronto, operativo, efficace: intervenne per sgomberare le macerie, ricostruire ponti e infrastrutture, portare soccorso e presenza dello Stato. Non dimentichiamo quel contributo. Grazie al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che non ha mai smesso di dimostrare attenzione e vicinanza a tutto ciò che riguarda la ricostruzione. Fu lui, del resto, a presenziare ai funerali di Stato in quelle giornate drammatiche, quando a seguito della terribile scossa del 24 agosto 2016, il Centro Italia pagò un tributo di sangue altissimo. Dire grazie e fare memoria, insieme: questo è il senso del 4 novembre.”“Il 4 novembre è una data che invita a guardare con rispetto alla nostra storia e con responsabilità al presente. È il momento in cui ricordiamo che la libertà è l’indipendenza della nostra Nazione sono frutto di scelte coraggiose, di sacrifici concreti, di un impegno che continua ogni giorno”. Sono state le parole del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano, a margine della cerimonia. “La presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha rappresentato un segnale importante di unità e partecipazione. In una città che vanta una profonda tradizione di impegno civile e militare, la partecipazione di cittadini, istituzioni e scuole ha rinnovato il legame che unisce la comunità alle Forze Armate e alle istituzioni repubblicane. A tutte le donne e gli uomini in divisa, e a chi ogni giorno serve lo Stato con senso del dovere e discrezione, va la mia più sincera gratitudine”.
Alla ceromonia era presente anche il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti: "Essere qui è un segno di riconoscenza verso chi, ieri come oggi, ha servito e serve l’Italia con dedizione, coraggio e onore. Un doveroso omaggio ai Caduti: uniti nella storia, uniti nel futuro.