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Covid-19, dal 1° Maggio 2022 sparirà il Green Pass. Draghi: “Eliminiamo quasi tutte le restrizioni”

di Redazione Picenotime

giovedì 17 marzo 2022

Dal 1° Maggio 2022 termina l'obbligo del Green Pass in Italia. L'attuale regolamentazione sulle mascherine, obbligatorie in tutti i luoghi al chiuso (compreso a scuola), resterà in vigore fino al 30 Aprile 2022. A spiegare in conferenza stampa i nuovi provvedimenti dopo il Consiglio dei Ministri odierno sono stati il premier Mario Draghi ed il ministro della Salute Roberto Speranza. 

"L'obiettivo del Governo era il ritorno alla normalità, i provvedimenti approvati oggi in Consiglio dei Ministri dimostrano che siamo arrivati a questo stato. Eliminiamo quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti nei mesi passati. Grazie ai vaccini sono stati evitati quasi 80mila decessi in Italia solo nel 2021. La pandemia è stata superata sulla base dei vaccini. Tanta gente non è morta perché è stata vaccinata. Da oggi graduale superamento di strumenti come il certificato verde. Il Green Pass è stato un grande successo: siamo riusciti a mettere insieme un'economia vibrante, una ripresa graduale della socialità, la possibilità di essere più protetti e sicuri. Facciamo passi fondamentali verso l’apertura ma seguiamo con grande attenzione l’andamento della curva epidemica. Siamo pronti ad adattare il nostro apparato alla sua evoluzione, anche in senso più espansivo se è il caso - ha dichiarato Draghi -. A fine Marzo terminerà lo stato di emergenza e scioglieremo il Comitato Tecnico Scientifico. Il lavoro verrà continuato da Istituto Superiore di Sanità e Consiglio Superiore di Sanità. A nome del Governo vorrei ringraziare il professor Locatelli ed il professor Brusaferro e tutti i membri presenti e del passato del Comitato Tecnico Scientifico che ha dato un supporto straordinario a tutte le decisioni difficili che il precedente Governo e questo hanno preso. Grazie al ministro Speranza, al generale Figliuolo, alla sua struttura, all'Esercito, ai medici, agli infermieri, al Dipartimento di Protezione Civile ed a tutti i volontari. Questo ritorno alla normalità è anche merito loro. Grazie a tutti gli italiani per l’altruismo e la pazienza dimostrati in questi due anni. Gli italiani hanno dimostrato grande senso civico, occorre andarne fieri". 



Misure urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, del ministro della salute Roberto Speranza, del ministro della difesa Lorenzo Guerini e del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.

Il provvedimento stabilisce:

  1. obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie; 
  2. fine del sistema delle zone colorate;
  3. capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile
  4. protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.

Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19. 
Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede alcuni step

  • fine del sistema delle zone colorate
  • graduale superamento del green pass
  • eliminazione delle quarantene precauzionali

Accesso al luogo di lavoro

Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo 

Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).

Scuola

Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:
Scuole dell'infanzia - Servizi educativi per l'infanzia
In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

L’isolamento
Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Personale Covid
Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.

Strutture dell’emergenza

Il decreto inoltre stabilisce 

  • Capo della Protezione civile: cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità
  • Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19: è istituita un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordinerà con il ministero della Salute. Dal 1° gennaio 2023 il ministero della Salute subentra nelle funzioni

"La fine dello stato di emergenza è l'inizio della ripresa e della rinascita, un'occasione per sfruttare l'opportunità e corregge quello che la pandemia ha mostrato essere meritevole di impegno". A dirlo a Roma è il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, nel corso 48esimo congresso nazionale sindacale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri. 


Mario Draghi

Mario Draghi

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