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di Redazione Picenotime
Nella provincia di Ascoli Piceno si è aperta la stagione di più mirati controlli antimafia e antiriciclaggio nel settore turistico, alberghiero e della ristorazione.
Sulla base di un apposito Protocollo di Legalità, sottoscritto nel mese di settembre, i comuni aumenteranno i controlli contro il pericolo dei tentativi di infiltrazione delle organizzazioni criminali nei confronti delle attività private, sottoposte a regime autorizzatorio, che possono essere intraprese su Segnalazione Certificata Inizio Attività (c.d SCIA) nell’anzidetto settore.-
A tal riguardo, presso la Prefettura di Ascoli Piceno è stato costituito un Osservatorio composto dalla Prefettura, dai comuni di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Grottammare, Cupramarittima, la Camera di Commercio, l’ISTAT, l’Agenzia delle Entrate, il Consiglio Notarile, l’Ordine dei dottori commercialisti, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA, al fine indirizzare i controlli dei comuni nelle attività del settore turistico, alberghiero e di ristorazione, sulla base di appositi indicatori di rischio formulati dall’Osservatorio, che possano favorire verifiche piu’ incisive per la prevenzione e contrasto dei fenomeni di riciclaggio, usura, estorsione e piu’ in generale dei tentativi di infiltrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto economico della provincia.