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di Redazione Picenotime
Primo incontro tra Coldiretti Marche e
il nuovo assessore regionale all’Agricoltura e vicepresidente della
Regione, Enrico Rossi. Una riunione molto partecipata, che ha visto i
Consigli Direttivi regionali e provinciali della principale
organizzazione agricola marchigiana confrontarsi con il titolare
della delega di riferimento, portando sul tavolo le priorità del
settore e le richieste degli agricoltori. “Negli ultimi anni –
hanno ricordato da Coldiretti – con la giunta Acquaroli abbiamo
avviato un importante dialogo molto costruttivo, ottenendo risposte
veramente importanti a diverse problematiche. Ora chiediamo di
proseguire con impegni ancor più concreti per continuare a difendere
un comparto che, come molti altri, vive una fase difficile, ma che
può fare da traino per la regione”. In cima all’agenda, il
sostegno alle filiere, soprattutto quella cerealicola, e la difesa
del reddito degli agricoltori, la protezione delle colture dagli
ungulati selvatici e dai danni climatici. Coldiretti chiede, infatti,
il pieno funzionamento e la messa in funzione del piano straordinario
di controllo della fauna selvatica e l'attivazione di un contributo
regionale che vada ad integrare quello nazionale per le assicurazioni
agevolate.
Sul fronte degli investimenti, Coldiretti sollecita
interventi per le infrastrutture idriche, digitali e logistiche,
indispensabili per la competitività delle imprese agricole e la
movimentazione dei prodotti agroalimentari. Ma la cura del
territorio, fragile dal punto di vista idrogeologico, passa anche da
una gestione sostenibile: stop al consumo di suolo, incentivi agli
allevatori delle aree montane e valorizzazione del lavoro degli
operatori forestali. Tra le richieste anche un uso responsabile dei
fondi europei, mantenendo la già massima contribuzione per le misure
agroambientali e potenziando gli aiuti ai giovani agricoltori.
Infine, la semplificazione burocratica con il rafforzamento del
“Super CAA”, centro servizi che dovrebbe diventare il punto unico
di riferimento per le imprese agricole. “Riduzione dei costi di
produzione, più contributi regionali, burocrazia snella e
valorizzazione del prodotto locale: da qui passa il futuro del
reddito agricolo marchigiano”, conclude Coldiretti. Durante il
dibattito focus anche su agriturismi, agricoltura sociale e
zootecnia. Secondo la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia
Gardoni «servono più risorse e personale nel servizio agricoltura
regionale per rendere l’amministrazione più efficiente e rapida
nel rispondere alle imprese. Coldiretti è pronta a collaborare per
semplificare la burocrazia e potenziare i servizi, anche tramite i
CAA. Va rafforzato il sostegno alle filiere strategiche – a partire
dal grano duro – e al settore zootecnico, utilizzando anche fondi
regionali. Occorre inoltre incentivare le assicurazioni agevolate,
oggi poco diffuse, per proteggere le aziende dai rischi climatici ed
economici». Da parte sua l’assessore Rossi si è detto «pronto
per partire dall’ascolto e dal confronto per individuare insieme
poche priorità ad alto impatto, evitando la frammentazione dei
bandi. Serve una visione di lungo periodo che unisca agricoltura,
turismo e territorio, puntando su sostenibilità economica,
innovazione e giovani. Le risorse devono arrivare davvero agli
agricoltori».