Covid-19, nelle Marche è possibile prenotare la terza dose a 5 mesi dalla seconda
di Redazione Picenotime
giovedì 25 novembre 2021
Dalle ore 12 di ieri nelle Marche è possibile prenotare la terza dose del vaccino anti-Covid a 5 mesi dalla seconda. “Anticipando la terza dose da 6 a 5 mesi si accelera la campagna vaccinale – ha detto l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini - e si limita l’impatto della quarta ondata. La Marche sono tra le prime regioni in Italia ad aver ridotto l’intervallo temporale, come indicato dagli esperti”.
Chi ha effettuato la prenotazione della terza dose con l’intervallo di 6 mesi per anticiparlo potrà cancellarla e prenotarsi nuovamente attraverso la piattaforma ‘Poste’.
Si ricorda che la terza dose può essere effettuata da tutti i cittadini con più di 40 anni (classe 1981 e precedenti) e dal personale sanitario. I soggetti fragili e gli immunodepressi verranno contattati direttamente dalle strutture sanitari di riferimento. La dose booster verrà effettuata con i vaccini a m-RNA Pfizer o Moderna a prescindere da qualsiasi tipologia di vaccino somministrata in precedenza.
Le prenotazioni sono possibili tramite sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it oppure con il Numero Verde 800.00.99.66 dalle 8 alle 20 e con le altre modalità attivate da Poste italiane nonché anche dal sito regionale https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni. Con l’ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria), tramite i portalettere che consegnano la posta a casa o inviando un SMS con il codice fiscale al numero 339.9903947 (entro 48-72 ore si verrà ricontattati per procedere telefonicamente alla scelta di luogo e data dell’appuntamento).
Una volta avviata la prenotazione, all’utente verrà immediatamente comunicato il giorno, la sede dove verrà somministrato il vaccino e l’orario in cui ci si deve presentare al Punto di Vaccinazione. E’ utile, per snellire i tempi di attesa, presentarsi al punto vaccinale con la modulistica (anamnesi e consenso informato) già compilata. Come per le precedenti somministrazioni, nel caso in cui la persona si trovasse in difficoltà a raggiungere le sedi vaccinali può contattare il proprio Medico di Medicina Generale che potrà programmare la vaccinazione a domicilio.
Dal 1° Dicembre 2021, via libera nelle Marche alla somministrazione della terza dose del ciclo vaccinale primario, anche ai soggetti di età pari o superiore a 18 anni (classe 2003 e precedenti), che abbiano effettuato la seconda dose (o il monodose Janssen) da almeno 5 mesi (150 giorni). Tale platea comprende nelle Marche 260 mila residenti: di questi risultano avere effettuato la seconda dose da oltre 5 mesi (al giorno 01/12/2021) circa 43 mila soggetti che possono quindi accedere alla dose booster.
“Dobbiamo incentivare la vaccinazione – spiega l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini -. Siamo pronti a partire dal primo dicembre con gli over 18. Per le prossime festività vogliamo fare il possibile per raggiungere tutte le persone che possono vaccinarsi. Allestiremo stand nei centri commerciali e nei supermercati. Saranno aperti anche i Punti Vaccinali Ospedalieri, per aumentare al massimo il numero delle dosi giornaliere somministrabili”.
Il provvedimento fa seguito alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute, tenuto conto dell’attuale evoluzione della situazione epidemiologica che vede un’aumentata circolazione del virus SARS-CoV-2 in tutto il continente europeo con un progressivo incremento dell’incidenza di nuovi casi, ricoveri ospedalieri e decessi anche in Paesi come l’Italia, ad elevata percentuale di copertura vaccinale, nell’ottica di un progressivo allargamento dell’offerta del richiamo vaccinale e nel rispetto del principio di massima precauzione.
Il Ministero ribadisce, comunque, l’assoluta priorità di mettere in massima protezione sia tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia i soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi) e i più vulnerabili a forme gravi di Covid-19 per età o elevata fragilità, così come quelli con livello elevato di esposizione all’infezione che non hanno ancora ricevuto la dose booster.
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