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Marche pronte a fornire assistenza concreta ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Appello comitati Croce Rossa

di Redazione Picenotime

lunedì 07 marzo 2022

Le Marche sono pronte a fornire assistenza e solidarietà concreta ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra. In base all’ordinanza 872 del Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, che è stata recepita da tutte le Regioni e che individua nei presidenti delle giunte regionali i Commissari per l’attuazione delle disposizioni urgenti che riguardano l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione ucraina, il presidente Francesco Acquaroli, in accordo l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, ha firmato il decreto che nomina come responsabile per coordinare il gruppo di lavoro il dirigente della Protezione Civile delle Marche Stefano Stefoni.

E’ urgente adesso – spiega l’assessore Aguzzi – creare il gruppo di lavoro, che interesserà numerosi dipartimenti della Regione Marche, Anci e Prefetture: il responsabile della Protezione civile regionale predisporrà un atto deliberativo a questo scopo che sarà portato in giunta mercoledì pomeriggio. La Regione Marche si è attivata già per portare aiuti e organizzare l’accoglienza di eventuali profughi. Un primo camion di medicinali e apparecchiature sanitarie è partito venerdì e un altro diretto al confine polacco partirà nei prossimi giorni. Fino alla fine di marzo è attivo il Covid hotel di Porto Sant’Elpidio. Al cessare dello stato di emergenza pandemica, i profughi che dovessero risultare positivi al loro arrivo o che necessitassero di una quarantena verranno ospitati in un’altra struttura alberghiera. Abbiamo già contattato a tal proposito l’associazione albergatori”.


Valanga di generosità anche dal Piceno per aiutare la popolazione dell’Ucraina. Tante persone vogliono donare beni di vario genere e viveri. I comitati di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, dei Sibillini e di Castignano fanno sapere che le prime misure di risposta attivate dalla Croce Rossa Nazionale sono la raccolta fondi economici, che attualmente rappresenta il canale più fluido ed efficace per arrivare a supportare la Croce Rossa Ucraina e le altre società nazionali dei paesi limitrofi. Ciò oltre agli aiuti umanitari già arrivati a destinazione con il primo convoglio di 4 tir partito da Avezzano il 2 marzo. La Cri nazionale con Unhcr e Unicef, grazie al contributo importante della Rai, ha lanciato una campagna raccolta fondi congiunta, che prevede l’uso degli sms da rete fissa o mobile al numero 45525. Per le proposte di donazioni monetarie di importi più significativi è possibile fare riferimento alla struttura organizzativa preposta dal comitato nazionale donazioni@cri.it. 

"Per la raccolta di beni materiali – specificano i comitati territoriali - stiamo ricevendo richiesta per diverse iniziative. Pur comprendendo lo stato d'animo di tutti i cittadini e la voglia di unirsi a questa rete solidale mondiale, chiediamo di calmierare le iniziative. Attendere adesso non significa che non ce ne sarà bisogno in futuro. A livello Nazionale e Regionale si sta avviando una raccolta sulla base delle necessità espresse dalla Croce Rossa Ucraina, che sarà coordinata dal comitato Regionale di Croce Rossa Marche con il supporto di tutti i Comitati della Regione. Le donazioni sono moltissime – continua la Cri - e si possono riscontrare difficoltà di stoccaggio ma soprattutto problemi di accesso in un paese di conflitto. Per questo è importante che ci sia un forte coordinamento in questa fase ed evitare iniziative estemporanee. Al fine di garantire un’azione corale sinergica, i presidenti di Croce Rossa sono in costante aggiornamento con tutte le amministrazioni comunali del territorio a dimostrazione della continua collaborazione che andrà a rafforzare la rete di aiuti futuri. Da precisare che ogni raccolta da parte di altri a nome di CRI senza emblema ufficiale e che non sia avallato dai vertici CRI, non risulta essere un’iniziativa di Croce Rossa Italiana e pertanto ci vede completamente estranei".

 


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