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di Redazione Picenotime
Una donazione di 25 mila dollari all'Officina dei Sensi, società habilis cooperativa sociale di Ascoli Piceno, per sviluppare il progetto “Ri-Costruiamo il futuro attraverso la coesione dei popoli”. È stato presentato stamattina presso la consueta sede di via Copernico il progetto che grazie al finanziamento concesso dalla NIAF (Natiol Italian American Foundation) vedrà la realizzazione di ambienti volti a favorire l'inclusione e le attività laboratoriali per lo sviluppo delle autonomie. Oltre a questo punto saranno realizzati anche degli alloggi per il sollievo e per il 'dopo di noi'. '
'Sono tante le attività sviluppate in questo centro – ha esordito Mirco Fava, direttore del centro Officina dei Sensi -. Grazie alla Niaf sono stati garantiti i diritti che spettano anche alle persone con disabilità. Dopo il terremoto ci sono state delle criticità. Molte persone sono finite in case più piccole, alberghi e altro. Tra queste c'erano famiglie che presentavano casi di disabilità. Proprio per queste persone ci sarà la possibilità di uscire di casa e prendere parte, dalla mattina alla sera, alle attività laboratoriali proposte facendogli vivere un ambiente inclusivo. Realizzeremo inoltre degli alloggi per il sollievo. Questo per andare incontro a chi ha necessità, magari durante le vacanze, di lasciare nelle nostre strutture il proprio figlio che accudiremo. Oltre a ciò stiamo provvedendo all’acquisto di un immobile in cui saranno allestiti 4 alloggi per il 'dopo di noi' i cui lavori inizieranno nel febbraio 2023. Crediamo che per il successivo settembre il progetto sarà completato del tutto. Lavorando in questa direzione daremo la possibilità a persone con disabilità rimaste sole di poter vivere in un ambiente familiare. L’immobile si troverà all’interno della nostra struttura e presenterà ulteriori servizi come piscina e palestra per favorire le attività. Vivere in un centro adiacente alla struttura crediamo che sia il modo migliore per favorire anche la possibilità di partecipare alle iniziative''.
Il percorso portato avanti è iniziato alcuni anni fa grazie al contributo profuso dall'attuale senatore On. Guido Castelli. ''Ringrazio gli americani che avevano cercato di individuare un modo per aiutare i connazionali vittime del sisma – ha commentato -. Cercavamo di trovare delle soluzioni adatte. Questa fondazione rappresenta 20 milioni di italiani. Da una rigorosa valutazione dei requisiti si è capito quanto l’Officina dei Sensi avesse proposto un’offerta decisamente valida per ricevere tale sostegno. La ricostruzione dei luoghi del sisma non può prescindere dalla ricostruzione anche dei tessuti. Non serve intervenire sulle case se quelle comunità poi non si riappropriano delle dinamiche sociali in grado di generare futuro. Soltanto una società rigenerata può mostrarsi in grado di prendere in carico le necessità di chi vive in una condizione di disabilità''.
''L'Officina dei Sensi è un fiore all’occhiello per questa città – ha aggiunto Massimiliano Brugni, assessore comunale alle politiche sociali -. Siamo orgogliosi di averlo qui perché riescono a dare importanti soluzioni attraverso i servizi erogati con massima attenzione. Questo anche dal punto di vista economico, dato che molti servizi vengono offerti in maniera totalmente gratuita. Sappiamo quanto sia importante il sollievo. Anche le famiglie hanno bisogno di staccare ogni tanto. Il dopo di noi è la domanda che tutti i giorni si pongono coloro che hanno figli affetti da disabilità. Il fatto che a breve si verranno a creare questi luoghi ci rende tutti orgogliosi. Questo progetto è il primo di altri che stiamo sviluppando. Ringrazio la Niaf a nome di tutta la città di Ascoli''.
Intervenuto in collegamento video Alfonso Ruffo, consigliere di amministrazione Niaf ha sostenuto: ''Con Castelli quando ai tempi era assessore avevamo visto alcune possibilità che potevano essere individuate. La fortuna ha voluto che la scelta è caduta su Officina dei Sensi. L’obiettivo poi è stato raggiunto e ringrazio chi ha contribuito per ottenere questo risultato. Presto verremo in città per visitare i luoghi che sono stati finanziati''. Presente anche Domenico Fanesi dell'Ambito Territoriale 22: ''L’ingiustizia non è un destino. Gli interventi vanno considerati in maniera integrata tra loro. C’è un nuovo sviluppo del welfare. Questo è fondamentale. È importante la rete di servizi che va costruita intorno. Se vogliamo che i nostri progetti abbiano successo è necessario creare intorno una rete. Penso al terzo settore, le parrocchie e il mondo sportivo. Anche quello fa parte della rete. Se riusciamo ad entrare in quell’ottica potremo creare quel welfare di comunità altrimenti non raggiungibile. La mission dell’Ambito Territoriale 22 è la stessa dell'amministrazione comunale''.
Nel corso della conferenza sono intervenuti anche Adriano Corradetti e Gigliola Chiappini, presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) Ascoli Piceno - Fermo. Quest'ultima ha voluto evidenziare quanto sia importante dare delle risposte tangibili più che morali. L'associazione rappresentata oggi conta 440 soci e costituisce un prezioso sostegno per il territorio.
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