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di Redazione Picenotime
L’Istituto per il Credito Sportivo (ICS), grazie al Bando Cultura Missione Comune 2021, nell’ambito del protocollo di intesa “ANCI – ICS” , ha concesso due finanziamenti al Comune di Ascoli Piceno, bellissima città d’arte medioevale, considerata tra le più monumentali d'Italia e candidata a Capitale Italiana della Cultura 2024, per un totale di € 635.000,00 per la riqualificazione, nel centro storico della città, di Corso Trento e Trieste, della Chiesa di Santa Maria Intervineas e per i lavori di manutenzione straordinaria alla copertura della Chiesa di San Francesco e del Chiostro del Convento attiguo.
L’Istituto, infatti, grazie alla nuova linea di finanziamenti dedicati alle diverse esigenze dei soggetti pubblici e privati che operano nel mondo della Cultura, finalizzate alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del nostro Paese, ha ampliato in maniera significativa il ventaglio delle opportunità e delle soluzioni offerte ai protagonisti del settore Cultura e al mercato del credito del nostro Paese, facendo interagire in modo virtuoso i nuovi prodotti con gli incentivi del Fondo per la Salvaguardia e la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, composto dai Comparti Garanzie e Contributi in conto interessi, promosso dal MIC e dal Ministro Franceschini.
Con queste soluzioni si facilita l’accesso al credito a operatori che, come il Comune di Ascoli Piceno, si impegnano quotidianamente per contribuire a valorizzare lo straordinario patrimonio culturale, rafforzandone il ruolo, l’utilità sociale e la dimensione economica nella società italiana.
Con questi due finanziamenti, infatti, il Comune di Ascoli Piceno procederà alla riqualificazione di Corso Trento e Trieste, strategica arteria stradale del Centro Storico ascolano il cui ultimo intervento di riqualificazione risale al 1986, e della chiesa di Santa Maria Intervineas.
Il progetto si concentra sulla valorizzazione degli elementi architettonici degli edifici storici, costruiti in travertino presenti nella via e sul rifacimento della pavimentazione stradale che avverrà con la collocazione di lastre di basalto lavico dell’Etna di colore grigio, materiale di maggiore consistenza e di colore simile alle lastre in colombino extra-duro, utilizzate in altre zone del Centro Storico.
Il secondo progetto riguarda invece la valorizzazione del complesso monumentale di San Francesco, che comprende anche due chiostri: il Chiostro Maggiore, un portico trecentesco ad archi gotici e il Chiostro Minore risalente al XIII secolo.
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