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di Redazione Picenotime
"Nel periodo compreso tra l’11 e il 24 maggio, l‘Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,68 (range 0,65-0,75), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando si attestava a 0,72, ndr), e sotto l’uno anche nel limite superiore”. È quanto emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale del Covid-19 dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute. “Questa settimana - prosegue il report - continua il calo nell’incidenza settimanale (36 per 100.000 abitanti (24/05/2021-30/05/2021) vs 51 per 100.000 abitanti (17/05/2021-23/05/2021). La campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente e l’incidenza è a un livello (sotto 50 per 100.000) che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi”. “Tutte le Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020. Tutte le Regioni/PPAA hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno. Questa settimana nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (12%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 (25/05/2021) a 1.033 (31/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale- prosegue il report- scende ulteriormente (11%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 (25/05/2021) a 6.482 (31/05/2021). Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (7.424 vs 10.639 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,1% vs 39,4% la scorsa settimana). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 39.4%). Infine, il 21,3% è stato diagnosticato attraverso attività di screening”.
Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto passano in zona bianca. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà in giornata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da Lunedì 7 Giugno. Le quattro regioni si aggiungono a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, che sono nella zona con meno restrizioni già da lunedì scorso. Sempre il 7 Giugno, in tutta Italia il coprifuoco slitterà di un’ora: tutti a casa entro mezzanotte. La regola non vale ovviamente per le regioni in zona bianca: in questo caso il coprifuoco decade. Chi invece è ancora in zona gialla dovrà attendere il 21 Giugno per dire addio alle restrizioni sugli orari di rientro.
L’incidenza, sia sull’intero territorio nazionale che in tutte le Regioni e Province autonome, continua a diminuire ed è in quasi tutte le Regioni e Province autonome sotto il 50 per 100.000 abitanti ogni 7 giorni. L’effettuazione di attività di tracciamento sistematico possono consentire una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.
La pressione sui servizi ospedalieri si conferma al di sotto della soglia critica in tutte le Regioni e Province autonome e la stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stabilmente al di sotto della soglia epidemica.
La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese), e la presenza di altre varianti che possono avere una maggiore trasmissibiità e/o eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede tuttavia di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia.
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