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di Redazione Picenotime
Importante conferenza stampa questa mattina per l'analisi sull'evoluzione epidemiologica in Italia dopo l'aumento di contagi da Coronavirus. Vi hanno partecipato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli e il direttore generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute Gianni Rezza.
"La suddivisione per colori dell’Italia sta portando i suoi primi frutti, permette di riuscire a gestire una situazione che rimane critica - ha dichiarato Locatelli -. C’è stata una iniziale ma chiara decelerazione della curva".
“Rt dai primi di ottobre è andato progressivamente crescendo. La scorsa settimana parlavamo di un rallentamento della curva, questa settimana possiamo censire una lieve riduzione di Rt che non si traduce ancora in un calo della curva. C’è l’indicazione che le misure adottate stanno funzionando ma il numero di casi è ancora significativo e non si può allentare l’attenzione - ha aggiunto Brusaferro -. Tutte le regioni sono ad alto rischio. La gran parte dell’Italia è nello scenario 3, alcune regioni nello scenario 4 con un Rt superiore a 1.5″.
“Per la fase di de-escalation di una regione c’è bisogno di aspettare due settimane perchè gli indicatori devono stabilizzarsi e serve cautela. Con l’escalation invece si passa subito al livello superiore perchè abbiamo bisogno di un sistema di allertamento precoce”, ha precisato infine Rezza.
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