Ascoli Piceno, il generale Vannacci in città per lanciare la sua candidatura: ''Inclusivi nell'esclusività''

La parata di candidati alle elezioni dell'8 e 9 Giugno che si sta susseguendo sotto le cento torri ieri ha visto l'arrivo del generale Roberto Vannacci che correrà alle Europee per la Lega. Ad accoglierlo è stata una Sala della Ragione di Palazzo dei Capitani letteralmente gremita. Nell'occasione è avvenuta la presentazione del suo secondo libro 'Il coraggio vince'.

''Sono qua per parlare di ciò che ho scritto e di ciò che voglio portare in Europa - commenta Vannacci -. La mia è l’idea di un’Europa libera in cui le persone possano esprimersi. La cosa più importante è la libertà di espressione. Non esistono idee totalmente sbagliate. Lo sviluppo si crea proprio con affermazioni a volte apparentemente non condivisibili. Poi che un'affermazione sia non vera o sbagliata ben venga, ma nessuno può tapparci la bocca. Stanno cercando di abbindolarci con principi che sono contrari all’ambiente. Facciamoci valere. L’8 e 9 giugno mettiamo la x sul simbolo della Lega. Prima delle motivazioni che mi hanno spinto a scrivere questo secondo libro sulla mia vita, ringrazio le forze dell’ordine che sono i nostri angeli custodi. Non è normale essere protetti da un cordone quando si parla di cultura e democrazia. Ho voluto intrecciare le tematiche trattate con il mio vissuto. Siamo tutti figli di ciò che abbiamo fatto nella vita. Siamo tutti diversi uno dall’altro dal punto di vista fisiologico ma tutti figli di una stessa identità. Riunirci in un unico contenitore che non rappresenta più nessuno è ciò che vuole fare l’Europa. Esaltando invece l’individualità dei popoli e delle nazioni invece possiamo riuscire ad arricchire ancor di più. Siamo caratterizzati da una certa storia basata su alcuni simboli identitari. Solo esaltandole invece diventiamo ancora più inclusivi. A me il termine inclusivo non piace per niente. Dobbiamo essere invece esclusivi. L’esclusività è fondamentale. Rappresenta il fattore che ci rende unici al mondo. Inclusivo nell’esclusività: questo il motto che dovrebbe caratterizzare l’Europa''.

A fare gli onori di casa l'onorevole Giorgia Latini e l'assessore regionale Andrea Maria Antonini. ''Orgogliosi di ospitare qui il generale Vannacci - sostiene la Latini -. In un martedì mattina avere una risposta così importante significa che dentro ognuno di noi c’è la speranza di cambiare l’Europa. Un’idea di riscatto delle nostre tradizioni. Vannacci rappresenta proprio questo. Insieme a Salvini stiamo facendo una battaglia per tutelare il nostro popolo e la nostra identità. Dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani. Oggi un tema fondamentale è la pace. Sostenendo il generale e la Lega possiamo dire no alla sinistra in Europa. Alle amministrative avremo una squadra molto forte. Avremo 32 persone che metteranno il cuore per questo progetto che parte dal basso''.

''Un caloroso benvenuto al nostro generale - aggiunge Antonini -. L’Europa ci è sembrata così distante per tanti anni, ma quello che si può fare li riuscirebbe a cambiare la vita di tutti i cittadini. Dico grazie perché hai opposto un mondo fatto di doveri e tutela della famiglia della nazione. Un mondo spesso sovrastato dalle minoranze. Un mondo silenzioso. Giusto che ci siano e che vengano rappresentate, ma non possono incidere su un popolo. Grazie per questo presidio che hai portato avanti in questi mesi senza aver mai mollato. Quando sarai in Europa caro generale cerca di trovare l’equilibrio in cui l’ambiente sia davvero al centro delle politiche. Il pianeta si è sempre salvato ciclicamente. Noi dobbiamo salvare l’uomo tenendo presente che l’ambiente è il miglior alleato della persona. L’agricoltore è una figura nevralgica in Europa. Questo va spiegato a Bruxelles. A Bruxelles non sanno cosa vuol dire fare agricoltura, porta la nostra esperienza con te''.