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di Redazione Picenotime
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un utente sui disservizi riscontrati presso la spiaggia ad alta accessibilità di San Benedetto del Tronto.
"Quando si parla di alta accessibilità ma in realtà di accessibile c'è ben poco. Di solito noi al mare andiamo alla Rosa blu di Martinsicuro, ben attrezzata. Visto che si parlava e parla tanto delle spiagge ad alta accessibilità che i comuni di San Benedetto e Grottammare hanno messo a disposizione e dato in gestione alla Croce Rossa, dopo che avevamo prenotato, ieri pomeriggio siamo andati a provare quella di San Benedetto e vedere questa alta accessibilità di cui tanto si è parlato sui giornali Tv e social.
Siamo arrivati alle 16:30 e ci hanno assegnato l'ombrellone, fornito di una sedia ed una sdraio e ci siamo accomodati. Siamo andati in acqua ed usciti alle 18:30. Tornati sotto l'ombrellone, non abbiamo più ritrovato la sedia e la sdraio. Ho chiesto spiegazioni al volontario della Croce Rossa e mi ha risposto che l'oario di chiusura è alle 19 per cui erano già iniziate le operazione per risistemare le attrezzature. Fatto presente che nessuno ci aveva avvisato dell'orario di chiusura, mancavano ancora 30 minuti e che avrei dovuto fare la doccia a Benedetta e sistemarla mi hanno riportato sedia e sdraio. Ho detto a mia moglie che vista l'imminente chiusura saremmo dovuti andare subito a fare la doccia e così è stato. Entriamo pelo pelo nel box doccia, spogliamo Benedetta, ma dopo lunga attesa l'acqua calda non arrivava mai. Mi sono recato a chiedere informazioni in merito e mi sono sentito rispondere che l'acqua calda non funziona ed il bagno è fuori uso. Chiamo la sala operativa della Croce Rossa per avere delle spiegazioni in merito, arriva la responsabile e inizia a dirmi che purtroppo è da quando hanno aperto da inizio stagione che devono venire ad aggiustare doccia e bagno, sempre se ci riescono, perché forse hanno sbagliato a fare i lavori; abbiamo notificato tutto al comune, poi l'assessore ai servizi sociali sa tutto ma ancora i problemi rimangono. Le dico che anche nello stabilimento di Grottammare ci sono dei problemi, perché li una volta c'era la guardia medica, le porte sono strette, le carrozzine da mare non ci entrano,e dovranno sistemare tutto come qui. Nello stabilimento di Porto D'Ascoli invece le cose vanno un po' meglio.
Mi spiegate come può accadere tutto questo nel 2023? Chi fa questi progetti? Chi esegue questi lavori? Come si può parlare e riempirsi la bocca di alta accessibilità in queste condizioni? L'accessibilità non è solo uno scivolo ed una pedana sotto gli ombrelloni, come dice una mia carissima amica, avere in gestione un bene pubblico, non è solo mettere a disposizione un volontario. Come si fa a chiudere alle 19? Nel periodo estivo significa che chi va al mare di pomeriggio si deve scapicollare a fare tutto. Mi sono sentito umiliato e molto dispiaciuto nei confronti di mia figlia Benedetta e di tutte quelle persone in difficoltà. Scusate lo sfogo, ma combatto sempre per i diritti di Benedetta e non; siamo una famiglia che non pretende mai nulla e si adatta sempre, ma se tutti stiamo sempre zitti, i problemi non si risolveranno mai. Spero che chi di dovere, si metta una mano sulla coscienza e risolva questi problemi, altrimenti a queste condizioni una struttura è meglio non aprirla".
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