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Regione Marche, varata la nuova composizione dell'Ufficio Speciale Ricostruzione. Acquaroli: ''Segnali importanti''

di Redazione Picenotime

lunedì 07 marzo 2022

“Abbiamo tutti la consapevolezza che ormai a sei anni dal sisma occorre portare segnali tangibili alla popolazione del cratere, ancora in gran numero fuori dalle loro case.” Così si è rivolto il presidente della Regione, Francesco Acquaroli ai nuovi dirigenti che prenderanno servizio da oggi all’Ufficio Speciale Ricostruzione (USR) e che il presidente ha voluto incontrare insieme alla giunta.

Segnali importanti – ha proseguito – come è stata l’inaugurazione recente dell’impianto di risalita di Ussita. Sono risposte che incentivano i cittadini e i giovani a investire su questo territorio e a farsi promotori di iniziative importanti per intravvedere prospettive reali di sviluppo. Ci sono ancora troppe poche domande per il rientro in abitazione e non possiamo permetterci che la nostra regione perda risorse in termini demografici e di opportunità per i giovani. Vi chiedo quindi di esprimere il massimo delle energie e delle vostre capacità tecniche per fare squadra in un’ottica di interazione con gli altri settori regionali e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi. Per questo abbiamo riposto fiducia in voi ben conoscendo la dedizione e l’impegno verso questi traguardi”.

Al presidente ha fatto seguito l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli che ha ricordato gli impegni prossimi: “La ricostruzione privata - ha detto – dopo una spinta forte nel 2021 sta vivendo ora momenti di difficoltà dovuti al caro prezzi e questo ci preoccupa. Per la ricostruzione pubblica siamo difronte ad una mole enorme di impegni, perché siamo all’inizio di due grandi operazioni: la rigenerazione urbana della contabilità speciale e poi più in generale il Piano delle Opere Pubbliche. Partiranno moltissime gare e affidamenti. Per questo abbiamo attivato un servizio SUAM decentrato per dare un supporto concreto ai Comuni. Sarà sicuramente una stagione impegnativa ma lo sforzo è massimo e contiamo anche su di voi”.     

Ecco l’elenco dei nuovi dirigenti e funzionari che ricopriranno i diversi incarichi suddivisi per settori:

- Dipartimento  Ufficio speciale per la ricostruzione- Marco Trovarelli

- Settore Attuazione Ordinanze Speciali- Marco Trovarelli               

- Settore Attuazione Ordinanze Speciali - Giuseppe Laureti                           

- Direzione Coordinamento ricostruzione – Dir. Andrea Crocioni                             

- Settore Ricostruzione privata e produttiva – Andrea Vicomandi                        

- Settore Ricostruzione pubblica - Maurizio Paulini             

- Settore Sezione distaccata SUAM Lavori Pubblici - Loris Pierbattista                           

- Settore Affari generali, personale e contabilità - Daniela Del Bello.

L’assessore al Demanio Guido Castelli ha invitato i Comuni costieri marchigiani ad astenersi dal predisporre autonomamente bandi di gara per le concessioni demaniali marittime turistico ricreativo. Ha inviato una lettera ai sindaci per proporre un” indirizzo univoco” sull’attuazione della direttiva europea, meglio nota come Bolkestein, in attesa che venga definito, a livello nazionale, una uniforme disciplina applicativa.  Castelli ricorda che “le recenti sentenze del Consiglio di Stato hanno fissato la data di scadenza delle concessioni al 31 dicembre 2024, in attesa di un riordino legislativo statale della materia. Sentenze sulle quali pendono ricorsi in Corte costituzionale e in Corte di cassazione”. La durata delle concessioni demaniali turistico ricreative coinvolge aspetti che rientrano nell’ambito della tutela della concorrenza, come più volte ribadito dalla stessa Corte costituzionale. L’assessore evidenzia, quindi, che “nessuna competenza, neppure residuale o meramente attuativa, spetta alle Regioni e, a maggiore ragione, ai Comuni”. Inoltre “il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 ha previsto una delega al Governo per provvedere alla mappatura dei beni pubblici” e delle relative concessioni. Castelli ha chiesto ai comuni marchigiani di astenersi dall’emanazione dei bandi, “a fronte della necessità di una legge nazionale di riordino. Provvedere a rinnovi autonomi sarebbe non solo inopportuno, ma anche dannoso, potendo creare disparità che potrebbero dare corso a contenziosi giudiziari e a un’inutile spesa pubblica”.


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