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Ascoli: trasporto pubblico, confronto con le aziende di settore. Castelli: “Vogliamo essere pronti al cambiamento”

di Redazione Picenotime

giovedì 09 giugno 2022

Si è tenuta questa mattina ad Ascoli Piceno, presso la Sala Multimediale della Cartiera Papale, una tavolta rotonda per fare il punto sul trasporto pubblico, con i fari già puntati al prossimo autunno. Presenti l'assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli e gli amministratori e tecnici di ADRIABUS, CONEROBUS, CONTRAM, STEAT, START, ATAC, APM, ASSM, TPL OSIMO, ASSTRA MARCHE, ANAV MARCHE e CONFSERVIZI MARCHE. Scopo dell'incontro quello di arrivare ad un documento che possa aiutare le imprese del settore a prendere la giusta direzione per risolvere le innumerevoli problematiche legate al Covid, all'aumento dei carburanti ed al rinnovo dei mezzi.

Il trasporto pubblico locale – ha sottolineato l'assessore Guido Castelli è un crocevia della modernità e l’incontro odierno è di fondamentale importanza per capire le priorità in materia di governance da proporre al sistema, le proporzioni degli indennizzi da riconoscere alle aziende dopo lo stress prodotto dal covid e i meccanismi più lineari e funzionali che possano consentire una rapida trasformazione del parco bus per aderire in pieno alla transizione ecologica, facendoci trovare pronti al cambiamento. Ci sono 130 milioni disponibili tra il 2022 e il 2033 che la Regione ha messo a disposizione per sostituire il parco automezzi eliminando gli autobus più inquinanti. Prima della pandemia i ricavi da biglietteria erano di circa 180 milioni anno e con la crisi pandemica sono scesi di un terzo. Nel quadro complessivo delle criticità c’è anche quello di affrontare il caro carburante che ha subito un’impennata, affaticando fortemente i bilanci delle aziende. Dobbiamo offrire indicazioni e risorse alle aziende di trasporto pubblico locale tenendo conto anche delle aree interne. Proprio queste hanno la necessità di avere servizi di trasporto che consentano di contrastare la marginalizzazione”.

Il trasporto pubblico locale – ha rimarcato Enrico Diomedi, presidente della Start - è caratterizzato da una forte incertezza per i mancati ricavi causati dalla pandemia.  A questa si è aggiunto ora il caro carburante e tutto ciò si riverberà in negativo sui bilanci delle aziende. Per questo abbiamo richiesto alle istituzioni di affrontare l’attuale criticità attraverso l’erogazione di ristori”. 

Secondo Muzio Papaveri, amministratore delegato di Conerobus e Atma, - "Occorre capire che sono cambiate le necessità degli utenti e dobbiamo trovare insieme soluzioni e nuovi progetti. La problematica è diventata ancora più complessa a causa del Covid e della guerra in Ucraina, le dinamiche sono cambiate velocemente e diventate penalizzanti per come siamo organizzati ora. Stiamo avviando la proceduta dei biglietti elettronici, una delle tante sfide che sono condizionate dal momento particolare. Valutiamo anche investimenti per l'idrogeno, spero che dall'incontro odierno vengono avviate idee e strategie valide per il futuro". 

Questo il parere di Stefano Belardinelli, presidente Contram Spa: "Dobbiamo affrontare una grossa sfida con l'eliminazione di benzina e diesel. Nelle Marche abbiamo città medievali, centri storici e parchi, dobbiamo adeguarci prima possibile ma servono investimenti sia per questa transizione che per mantenere al momento un servizio di qualità. I tempi sono brevi considerato che dobbiamo togliere i mezzi euro 1-2-3 entro il prossimo anno e da qui a 10 anni ci aspettano sfide dure. La crescita sostenibile  passa anche attraverso il trasporto pubblico che non va assolutamente trascurato".

E' intervenuto anche Lorenzo Fiorelli, presidente Anav: "Il trasporto pubblico è un tema centrale per la società. Conflitto e pandemia hanno complicato la situazione con costi di gestione in aumento e meno benefici per i passeggeri. Ma andiamo avanti cercando di migliorare e guardando al futuro attraverso una crescita sostenibile per trasportare al meglio i marchigiani".



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