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Guerra in Ucraina, Vescovo convoca veglia di preghiera alla Cattedrale di Ascoli Piceno

di Redazione Picenotime

lunedì 28 febbraio 2022

La Chiesa ascolana accoglie e rilancia l'invito che la Presidenza della Cei ha fatto a tutte Chiese che sono in Italia a unirsi in una corale preghiera per la pace e ad aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il prossimo 2 marzo.

In occasione della celebrazione del Mercoledì delle Ceneri in tutte le parrocchie si pregherà per la pace; alle ore 21, il Vescovo Gianpiero Palmieri ha convocato tutti coloro che desiderano a ritrovarsi in Cattedrale per una veglia di preghiera per chiedere la conversione dei cuori e per invocare il dono della pace. Il momento di preghiera sarà curato dalla Consulta diocesana dei laici e sono state invitate le comunità ucraina e russa presenti nel nostro territorio e tutte le comunità straniere e, in particolare, quelle degli altri paesi dell’Europa dell’Est.

Nell’occasione si avvierà anche una speciale raccolta fondi che continuerà anche nelle Quaresima di Carità che avrà il compito di sostenere le popolazioni colpite dalla guerra.

La Caritas diocesana intende muoversi in sinergia con Caritas Italiana che sta già operando in Ucraina e nei Paesi limitrofi (Polonia, Moldova, Romania) e ha già messo a disposizione 100 mila euro per i bisogni immediati.

Per raccolta di eventuali alimenti, vestiario ecc, si chiede di attendere ulteriori informazioni che presto saranno, eventualmente, comunicate.

È possibile, nel frattempo,  sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito  www.caritas.it, o bonifico bancario (causale “Europa/Ucraina”) tramite:

• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111

• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474

• Banco Posta, viale Europa 175, Roma Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013

• UniCredit, via Taranto 49, Roma Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

Di seguito riportiamo il comunicato stampa diramato da Caritas Italiana:

UCRAINA: ASCOLTIAMO IL GRIDO DI PACE

L’impegno della Caritas a sostegno della popolazione

 

In Ucraina la situazione è sempre più grave con la capitale Kiev sotto assedio, si temono sempre più vittime civili e il rischio di una catastrofe umanitaria. Sono già centinaia di migliaia sfollati e rifugiati nei Paesi limitrofi.

In questo quadro è sempre più difficile l’opera di soccorso della Caritas in Ucraina che moltiplica gli sforzi per far fronte ai bisogni immediati, ma anche per dare ascolto e sostegno psicologico alla popolazione sconvolta dalla follia della guerra. Gli operatori stanno cercando di mantenere in attività tutta la rete dei centri polivalenti che sono stati attrezzati per aiutare i tanti sfollati di questa lunga crisi che ha coinvolto il paese. Attraverso questi centri e altre strutture che man mano si rendono disponibili, si stanno distribuendo generi alimentari, prodotti per l’igiene, acqua potabile, e prodotti per il riscaldamento, si sta fornendo assistenza sanitaria, supporto psicologico, assistenza alle persone anziane rimaste sole ed accoglienza. Operatori e volontari sono mobilitati per trasportare le persone più vulnerabili in zone più sicure. Da segnalare anche la presenza di personale sanitario che negli anni si è specializzato nell’assistenza delle persone traumatizzate dalla guerra che risulta quanto mai preziosa in questo frangente.

Particolare attenzione è rivolta ai minori, in parte alloggiati presso 22 case famiglia, ma soprattutto ai tanti bambini ospitati negli orfanotrofi pubblici. La Caritas ha messo a disposizione nella parte più occidentale del paese 5 strutture di accoglienza dove assistere questi bambini.

La solidarietà si è estesa anche nei paesi limitrofi dove si stanno riversando i profughi. Si stima che nei prossimi giorni tra uno e cinque milioni di ucraini potrebbero cercare rifugio in Europa, passando soprattutto attraverso la Polonia. Le Caritas Polonia, Moldova e Romania sono in prima fila nell’organizzazione dell’accoglienza e chiedono un aiuto per far fronte a tale emergenza. In Moldavia la Caritas ha aperto tre centri (Chisinau, Palanca e Ocnita) per 500 posti letto, mentre in Polonia la rete delle Caritas diocesane ha messo a disposizione altri 2500 posti letto. Stanno inoltre mobilitando volontari per stare vicino alle famiglie che saranno accolte nei centri predisposti dalle autorità locali. Vicinanza e solidarietà sono state espresse anche a quanti sono dovuti scappare in Russia, nella regione di Rostov, che negli anni hanno ricevuto il sostegno della Caritas diocesana locale e di Caritas Italiana.

Registriamo infine una grande mobilitazione solidale in tutta Europa, con iniziative per la pace e di prossimità alle comunità di ucraini/e che vivono in Italia e negli altri paesi europei. In Italia molte ucraine impregnate in servizi di cura nelle nostre famiglie esprimono preoccupazione per la sorte dei loro familiari. Sono 230 mila gli ucraini che vivono stabilmente nel nostro paese, l’80 per cento sono donne che lavorano nei servizi di assistenza e cura.

Caritas e resta accanto alla Caritas in Ucraina ed alla popolazione tutta. Ringrazia quanti stanno già sostenendo con generosità gli interventi umanitari in atto e rinnova l’appello alla raccolta fondi.


Vescovo Gianpiero Palmieri

Vescovo Gianpiero Palmieri

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