Ricostruzione post sisma, ad Ascoli firmato protocollo per misure di prevenzione contro le infiltrazioni mafiose
di Redazione Picenotime
venerdì 27 giugno 2025
È stato ufficialmente sottoscritto oggi ad Ascoli Piceno il Protocollo d’intesa tra il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma, Sen. Avv. Guido Castelli, e il direttore della Struttura per la Prevenzione Antimafia del Ministero dell’Interno, Prefetto Paolo Canaparo. L’accordo, frutto di una collaborazione istituzionale consolidata, ha l’obiettivo di potenziare i flussi informativi e rafforzare le misure di prevenzione contro le infiltrazioni mafiose nei cantieri della ricostruzione pubblica e privata con contribuzione pubblica, nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016.. All’appuntamento odierno erano presenti tra gli altri il Vice Direttore della DIA, Lorena Di Galante e il Direttore interregionale Centro dell’Ispettorato nazionale lavoro, Stefano Marconi. Elemento centrale del Protocollo è l’interoperabilità dei dati della ricostruzione raccolti nella piattaforma GE.DI.SI. – Gestione Digitale Sisma, sviluppata dall’Ufficio del Commissario, che consentirà agli organismi di controllo antimafia, alle Prefetture e agli enti competenti di accedere in tempo reale a dati aggiornati su cantieri, imprese e professionisti coinvolti nella ricostruzione. La piattaforma permetterà anche la generazione di report, la visualizzazione della mappatura dei cantieri e il monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori. In un futuro oramai prossimo anche i dati del badge e del settimanale di cantiere. Il Protocollo prevede inoltre la costituzione di una Cabina di Regia interistituzionale, incaricata di coordinare e monitorare l’attuazione dell’accordo, definire le modalità di accesso ai dati e valutare eventuali integrazioni o criticità. Per quanto riguarda le interdittive antimafia nel 2023 ce ne sono state 18, 26 nel 2024, mentre nei primi 6 mesi del 2025 sono 24. Il loro aumento documenta la sempre maggiore efficacia dell'azione di prevenzione.
“La legalità è il primo mattone della ricostruzione – ha dichiarato il commissario Guido Castelli – e questo Protocollo rappresenta un passo decisivo per garantire trasparenza, sicurezza e tutela dei lavoratori nei cantieri del cratere sismico. Abbiamo affinato gli strumenti e reso più efficace la linea di prevenzione. L’importanza dei controlli è fondamentale, così come la presenza dello Stato nel cratere per garantire legalità e sicurezza. Grazie alla collaborazione con la Struttura per la Prevenzione Antimafia, rafforziamo la nostra capacità di intercettare e contrastare ogni tentativo di infiltrazione criminale. La ricostruzione nel cratere procede spedita e ora più che mai occorre mantenere un occhio vigile sulle dinamiche dei processi. L’innovazione tecnologica e la sinergia tra istituzioni perfeziona un metodo di lavoro che fino ad oggi ha permesso di mantenere questi luoghi sicuri. Nei prossimi 12 mesi prevediamo l’avvio di più di mille cantieri per la ricostruzione pubblica, oltre 8.000 quelli della privata.”
Il prefetto Paolo Canaparo ha aggiunto che “L’accordo rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione già attivo con il Commissario Straordinario Castelli, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti a tutela della legalità e della trasparenza nel processo di ricostruzione. Il potenziamento delle attività di prevenzione antimafia passa attraverso il consolidamento della conoscenza dei cantieri effettivamente attivi – pubblici e privati – e l’individuazione tempestiva delle potenziali criticità, con particolare attenzione anche alla sicurezza del lavoro e dei lavoratori. Iniziative come quella odierna testimoniano l’impegno costante nel promuovere una sinergia sempre più efficace tra la Struttura, i Gruppi interforze antimafia delle dieci Prefetture del cratere sismico, la Direzione Investigativa Antimafia, nelle sue articolazioni centrali e periferiche, il Gruppo Interforze Centrale, presso la Direzione Centrale della Polizia criminale del Dipartimento della Polizia di Stato e tutte le Forze di Polizia.”
Il Protocollo sarà operativo per tutta la durata della gestione commissariale e si inserisce nel quadro delle misure previste dall’Ordinanza n. 216 del 27 dicembre 2024, dedicate al controllo, alla sicurezza e all’innovazione nei cantieri della ricostruzione.
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