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Regione Marche, oltre 48 milioni per tirocini di inclusione sociale e potenziamento degli Ambiti territoriali

di Redazione Picenotime

martedì 18 luglio 2023

La Regione Marche destina oltre 48 milioni di euro del Fondo sociale europeo ai tirocini di inclusione sociale e al potenziamento degli Ambiti territoriali sociali. Il relativo provvedimento proposto dall’assessore alla Sanità e al Sociale Filippo Saltamartini è stato approvato dalla giunta nella consueta seduta settimanale.

Si tratta di risorse importanti – spiega Saltamatini – indirizzate alle persone e alle famiglie che presentano casi di fragilità di diverso tipo e che le istituzioni hanno il dovere di sostenere e accompagnare nel loro percorso di vita. Con questo atto si propone pertanto di assegnare agli ATS le risorse necessarie ad implementare le funzioni previste nei progetti di potenziamento ampliandone la gamma con orientamento alle misure volte a promuovere la permanenza a domicilio delle persone fragili, prevenendone l’istituzionalizzazione. In questa ottica abbiamo aggiunto trasporto sociale e assistenza domiciliare tra le funzioni degli ATS. Tra le iniziative più importanti rientra quella del tutoraggio dei TIS, e la contestuale assegnazione delle risorse necessarie per le indennità per i tirocinanti.”.

TIROCINI DI INCLUSIONE SOCIALE: la giunta ha stanziato 19,1 milioni di euro e definito i criteri di riparto dei finanziamenti agli ATS. Le risorse sono programmate per 30 mesi, dal 1 luglio 2023 al 31 dicembre 2025 e finanziano le indennità mensili (400euro/mese) per i soggetti che saranno avviati ai tirocini di inclusione sociale. I tirocini possono avere durata massima pari a 24 mesi. Si stimano finanziabili circa 2000 tirocini.

PROGETTI DI POTENZIAMENTO DEGLI ATS: la giunta ha stanziato 29 milioni di euro e definito i criteri di riparto dei finanziamenti agli ATS. Le risorse sono programmate per 30 mesi, dal 1 luglio 2023 al 31 dicembre 2025 e finanziano le spese per il personale degli ATS per lo svolgimento di 9 funzioni da potenziare (Accesso, Presa in carico, Tutoraggio, Assistenza socio-educativa, Sostengo alle funzioni genitoriali, Centri estivi, Trasporto sociale, Assistenza domiciliare, Gestione amministrativa specifica per le funzioni sociali). Il finanziamento è pari a 21euro/ora + 40% forfetario per costi generali. Si stimano finanziabili 986mila ore, pari a 230 unità di personale equivalente (ossia operatori che lavorano 36 ore/settimana per 30 mesi).

Abbiamo avviato le procedure per la riattivazione delle Uscar, le Unità di continuità assistenziali impiegate durante il Covid”, lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – “l’obiettivo è favorire l'assistenza domiciliare ed evitare accessi impropri nei Pronto Soccorso”.

Il Ministero della Salute infatti, con circolare del 17 luglio, ha diramato alle regioni una serie di raccomandazioni per fronteggiare l’ondata di calore: codice calore nei Pronto soccorso (un percorso differenziato per i pazienti che arrivano con dei sintomi causati dal troppo caldo), attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 e h12 per accessi relativi agli effetti del caldo, potenziamento del servizio di guardia medica, e la riattivazione delle Uscar appunto. Più in generale le Regioni sono invitate a predisporre azioni per rafforzare la risposta alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti più fragili. 

L’esperienza delle Usca durante il Covid ha dimostrato che medicina ospedaliera e del territorio possono integrarsi – spiega l’assessore – alleggerendo il carico su pronto soccorso e ospedali. Il personale sanitario ha sempre saputo agire nell’interesse della collettività, soprattutto nelle situazioni di emergenza”.


Filippo Saltamartini

Filippo Saltamartini

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