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di Redazione Picenotime
Da qualche tempo, nel Piceno, il trasporto pubblico non di linea sta vivendo una fase di forte difficoltà a causa della carenza, ormai annosa, di autisti abilitati allo svolgimento del servizio di Noleggio con Conducente (Ncc).
Ad oggi, infatti, le imprese del settore devono fare i conti con la mancanza di personale idoneo a garantire un servizio particolarmente richiesto sia dai visitatori che dall’utenza che quotidianamente si affida al trasporto Ncc per esigenze lavorative, sanitarie e turistiche.
La carenza di personale si ripercuote inevitabilmente sull’efficienza, sulla continuità e sulla programmazione delle aziende di trasporto Ncc, sulle quali grava l’assenza di procedure pubbliche avviate per l’abilitazione di autisti attraverso nuovi bandi. Risulta evidente come questa condizione di stallo rischi di aggravare ulteriormente la carenza di personale, impedendo l’accesso di nuove risorse nel mercato del lavoro e ostacolando lo sviluppo di un servizio fondamentale per la mobilità del territorio.
Di fronte a una problematica che mette a rischio l’attività di molte piccole imprese attive in tutta la provincia, la CNA di Ascoli Piceno si fa portavoce delle istanze degli imprenditori del settore trasporti evidenziando la necessità di avviare quanto prima dei percorsi per l’abilitazione dei nuovi autisti, consentendo in questo modo di valorizzare nuove risorse professionali e di garantire continuità al servizio.
«Gestire un’impresa Ncc significa prendersi cura di un investimento economico rilevante, spesso frutto di anni di lavoro e sacrifici - afferma Gianpietro Amadio, presidente CNA NCC Bus Ascoli Piceno - Per questo riteniamo importante che gli imprenditori, così come chi si mette alla guida, possano contare su un percorso di adeguata formazione riservata agli autisti, che consenta loro di acquisire esperienza e competenze. Solo in questo modo è possibile tutelare le aziende e assicurare un servizio di qualità all’utenza.
Abbiamo confermato agli enti preposti la nostra piena disponibilità a individuare soluzioni condivise e sostenibili. Auspichiamo che questa criticità possa trasformarsi in un’occasione di crescita e di qualificazione per l’intero settore».