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Ascoli Piceno, due importanti misure nella legge di bilancio del Governo: proroghe di Superbonus 110 e sospensione mutui

di Redazione Picenotime

Senatore Giorgio Fede

Senatore Giorgio Fede

Senatore Giorgio Fede

Due importanti novità sono nella legge di bilancio. Entrambe in grado di abbbracciare i disagi e le esigenze relative alle aree del cratene.

È stata prevista la proroga del Superbonus al 110% fino al 2025. Una notizia attesissima quella che il senatore Mauro Coltorti, presidente della commissione Lavori Pubblici Infrastrutture e Trasporti, ed il senatore Giorgio Fede hanno comunicato in una nota ufficiale. La misura è riservata agli interventi realizzati nei comuni ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici e rappresenta un’ottima notizia che può garantire a Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo un orizzonte temporale di più ampio respiro accelerando in maniera decisiva la ricostruzione. La misura, contenuta in un emendamento alla legge di bilancio riformulato dopo l'accordo, prevede lo stanziamento di: 300 mila euro per il 2022; 9 milioni per il 2023; 41,2 milioni per il 2024; 96,7 milioni per il 2025; 145,1 per il 2026; 124,4 per il 2027; 86 per il 2028; 29,4 per il 2029; 600 mila euro per il 2030. Cifre importanti che consentiranno il rilancio economico di questi tormentati territori.

Inoltre nella legge di bilancio è stata riservata particolare attenzione agli edifici lesionati durante i sismi che hanno colpito queste aree dopo il 2009. In questa sede si segnala la proroga della sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui per i comuni e per i privati residenti nel cratere sismico 2016-2017, al 31 dicembre 2022. 


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Commenti

Giuseppe
venerdì 24 dicembre 2021

Il cratere non aveva bisogno del 110,anzi esso ha fatto sì che manchino materiali , prezzi lievitati e carenza di imprese che preferiscono questi lavori a quelli del sisma più difficili più complicati burocraticamente anche per le imprese ,oltre alla carenza che già c'era di operai.Tutto ciò sta frenando la nostra ricostruzione soprattutto dove il terremoto ha distrutto tutto non dove è appena arrivato.