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Le proposte della Cna Picena per le Marche del futuro, in 10 punti. Consegnato il documento ai candidati presidente

di Redazione Picenotime

Arianna Trillini e Francesco Balloni

Arianna Trillini e Francesco Balloni

Arianna Trillini e Francesco Balloni

In vista delle ormai imminenti elezioni regionali, la CNA di Ascoli Piceno ha presentato ai candidati presidente un documento che, in 10 punti, illustra temi, proposte e possibili soluzioni a misura di piccola impresa per le Marche del futuro.

Il manifesto CNA, redatto nelle ultime settimane sulla base delle indicazioni fornite dai componenti della presidenza, si configura come uno strumento utile e pratico per gli amministratori che, a partire da ottobre, avranno il compito di guidare la nostra regione nel prossimo mandato.

Tra le priorità individuate dagli imprenditori CNA spiccano i temi dell’accesso al credito e della semplificazione burocratica, due questioni decisive per la crescita delle micro e piccole imprese. Ampio spazio è dedicato anche alla fiscalità, con proposte finalizzate ad alleggerire la pressione su chi, attraverso la propria impresa, produce lavoro e valore aggiunto per il territorio, così come all’innovazione, leva irrinunciabile per la competitività delle Marche. Dai dati della Camera di Commercio, aggiornati al 31 agosto, emerge che il Piceno può contare su 18.752imprese, in un trend negativo (-82 unità, pari al -0,4% rispetto al 31 agosto 2024) da invertire anche attraverso dei regimi fiscali premiali per le piccole imprese. Secondo il recente Osservatorio CNA sulla tassazione, ad oggi una Pmi tipo destina oltre il 50% del proprio reddito d’impresa al pagamento di tasse e contributi, arrivando a lavorare fino al 5 luglio, nel caso di Ascoli, per provvedere ai soli oneri fiscali e previdenziali.

Digitalizzazione, nuove tecnologie e formazione continua dovranno rappresentare delle direttrici da sviluppare negli anni a venire, così come il turismo, autentico motore di sviluppo da far crescere puntando sulla qualità, sull’identità e sulla sostenibilità. In questo senso, sarà importante valorizzare l’intero sistema marchigiano attraverso delle politiche che integrino turismo e sviluppo economico, favorendo la connessione tra imprese artigiane, operatori culturali, produttori agricoli, associazioni e istituzioni per un turismo davvero sostenibile, che nelle Marche trova una sintesi ideale tra borghi, costa, tradizioni e qualità dei prodotti locali

Con la transizione energetica e la ricostruzione post-sisma costantemente sullo sfondo, sarà centrale anche il tema degli appalti pubblici, con l’esigenza di garantire procedure più trasparenti e accessibili alle micro, piccole e medie imprese frazionando i grandi appalti in lotti più piccoli.

Confrontandosi quotidianamente con il tessuto sociale del territorio, la CNA di Ascoli Piceno evidenzia un notevole incremento delle prestazioni assistenziali, che negli ultimi tempi costituiscono i servizi più richiesti agli sportelli patronato e Caf degli uffici di Ascoli e San Benedetto. In quest’ottica, sarà indispensabile focalizzare l’attenzione sul welfare e sulla sanità, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa e rafforzare i servizi di prossimità.

Un altro tema determinante è quello infrastrutture, nodo cruciale per migliorare la competitività del territorio, come nel caso dell’ormai inderogabile terza corsia dell’A14 e del collegamento con Roma, e dare nuova linfa alle aree interne. Nell’entroterra, dove tra bandi in fase di rendicontazione e prossime opportunità di finanziamento le comunità locali potranno contare su un importante pacchetto di risorse, sarà fondamentale accompagnare gli investimenti e la riqualificazione del patrimonio immobiliare con il miglioramento della viabilità. Senza strade sicure e funzionali il potenziale di questi territori rischia di restare inespresso.

Grande rilievo, infine, è dato al lavoro, alla formazione e allo sviluppo di competenze  per lavoratori e imprenditori, con l’obiettivo di favorire l’incontro tra domanda e offerta e colmare l’ormai cronica carenza di personale qualificato nelle aziende, focalizzando l’attenzione nel passaggio dalla formazione scolastica alle reali esigenze produttive del territorio.

«Con questo documento, in vista del prossimo mandato, vogliamo costruire un rapporto chiaro e diretto con i futuri rappresentanti regionali, gettando le basi per un confronto costante con le nostre imprese - dichiarano Arianna Trillini e Francesco Balloni, presidente e direttore della CNA di Ascoli Piceno -. Il nostro manifesto, frutto dell’ascolto quotidiano di imprenditori e cittadini, può rappresentare un valido strumento per chi si candida a guidare le Marche. Mettiamo a disposizione l’esperienza dei nostri imprenditori e il loro profondo attaccamento a questo territorio in 10 punti che riassumono al meglio problematiche e proposte per la nostra regione. Come associazione continueremo a rappresentare le imprese e le loro esigenze con senso di responsabilità, dialogando con chi governerà le Marche per trasformare queste priorità in risultati concreti per il territorio».



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