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di Redazione Picenotime
Superata la soglia del 70% di operatori sanitari formati negli ospedali pubblici delle Marche per contrastare le infezioni correlate all’assistenza (ICA): un risultato significativo per la qualità e la sicurezza delle cure. “Il forte impegno della Regione Marche in questo ambito conferma quanto la prevenzione sia una priorità per il sistema sanitario regionale e nazionale – ha dichiarato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – investire nella formazione del personale significa garantire cure più sicure ed efficaci per tutti i cittadini.”
Il 15 luglio, presso l’aula Totti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, si è tenuto un workshop dedicato al Programma regionale di formazione per la prevenzione e il controllo delle ICA. L’evento ha rappresentato un momento di confronto sui risultati raggiunti nell’ambito dell’intervento M6 - Missione Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con particolare attenzione alla formazione degli operatori sanitari sul tema delle infezioni ospedaliere. Le ICA costituiscono una delle principali sfide di sanità pubblica: si tratta di infezioni che insorgono durante il percorso assistenziale – ad esempio in fase di ricovero – e possono essere causate da batteri, virus, funghi o altri patogeni. Le conseguenze possono essere gravi: degenze prolungate, disabilità, aumento della mortalità e dei costi per il sistema sanitario, oltre al rischio crescente di antibiotico-resistenza.
Tuttavia, secondo studi recenti, tra il 35% e il 55% di queste infezioni è evitabile attraverso pratiche di prevenzione adeguate. Proprio in quest’ottica, il PNRR ha destinato risorse specifiche alla formazione, con l’obiettivo di coinvolgere oltre 290.000 operatori sanitari a livello nazionale. Alla Regione Marche sono stati assegnati quasi 2 milioni di euro, utilizzati per avviare – a partire dal 1° marzo 2024 – un ampio programma formativo regionale, realizzato in collaborazione con il Dipartimento Salute, l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (AOU) e l’Università Politecnica delle Marche. Sono stati coinvolti 7.302 operatori sanitari, in linea con il target assegnato alla Regione. Al 30 giugno 2025, le Marche hanno ampiamente superato l’obiettivo nazionale del 52%, raggiungendo il 73% di operatori formati. Il workshop ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali ed esperti del settore. Dopo i saluti iniziali del direttore generale dell’AOU delle Marche, Armando Gozzini, del preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche, Mauro Silvestrini, e del presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Ancona, Fulvio Borromei, il direttore del Dipartimento Salute, Antonio Draisci, ha presentato lo stato di attuazione degli interventi del PNRR. Sono intervenuti anche i docenti del corso FAD (Formazione a Distanza), rappresentanti dell’AST di Pesaro Urbino – che ha già raggiunto il 100% di operatori formati – e dell’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS), testimoniando la sinergia e la collaborazione che caratterizzano l’approccio marchigiano. Presenti anche la responsabile della formazione dell’Azienda USL della Valle d’Aosta e le direzioni sanitarie delle cliniche private Villa Igea e Villa Serena, che hanno aderito con entusiasmo al programma formativo regionale.
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