• News
  • Regione Marche, bandi per 300 milioni per ricostruire l’economia nell’area del cratere del sisma

Regione Marche, bandi per 300 milioni per ricostruire l’economia nell’area del cratere del sisma

di Redazione Picenotime

martedì 12 luglio 2022

In arrivo a settembre bandi per 300 milioni di euro per finanziarie il rilancio economico e sociale e il sistema delle imprese nelle aree devastate dal terremoto nelle Marche grazie alla macromisura B del Fondo Sismi 2009-2016 complementare al PNNR. I provvedimenti sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Leopardi alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, Monica Mancini Cilla e Tablino Camanelli componenti Cda Svem, Chiara Ercoli project manager Svem (Sviluppo Europa Marche) e, collegati in videoconferenza, il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini e Massimiliano Polacco, responsabile Turismo.

In totale il Fondo Complementare Sismi 2009-2016 macro Misura B ammonta a 700 milioni di euro: il 67% è dedicato al sisma 2016. Di queste risorse circa il 62%, pari appunto a 300 milioni sono per le Marche.

Nello specifico (vedi slides)  le sub-misure sono così suddivise:

- B1. Sostegno agli investimenti = 378 milioni di euro

- B2. Turismo, Cultura, Sport E Inclusione = 180 milioni di euro

- B3. Valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie = 60 milioni di euro

- B4. Centri di ricerca per l’innovazione = 82 milioni di euro (senza bando verranno distribuiti tra i centri presenti sul territorio di riferimento).

A queste misure si aggiunge:

-A2.3-4 Energia da fonti rinnovabili e comunità energetiche = 66 milioni di euro.

Da sei anni i cittadini del cratere del sisma – ha spiegato il presidente Acquaroli - vivono una vita interrotta con danni enormi dal punto di vista economico e sociale  e l’intensificazione del processo di spopolamento già in corso. Con queste risorse vorremmo sanare questa ferita e la rilevante parte che ci spetta come Regione Marche dimostra la vastità del territorio coinvolto: ben il 40% con 85 Comuni. Quando la Ricostruzione stava per partire a pieno regime siamo stati di nuovo rallentati dal rincaro delle materie prime e dalla carenza di imprese a causa del superbonus, ma oggi con questi bandi è il tempo di sbloccare la situazione e ripartire per rigenerare quell’entroterra che questa giunta sta già valorizzando con la legge sui borghi. Ora, queste nuove risorse sono una opportunità importante da cogliere fino in fondo e per cui dobbiamo mettere in campo progetti in grado di dare valore aggiunto grazie alla collaborazione di tutti i corpi intermedi e delle associazioni. L’auspicio è che ci sia la massima semplificazione per consentire alle imprese di accedere facilmente alle misure previste. Avremmo preferito  che la Regione fosse direttamente coinvolta, ma questo purtroppo non è stato possibile. I soggetti gestori per l'attuazione sono Invitalia ed Unioncamere – ha concluso il presidente - , ma come Regione insieme alla Svem e alla Camera di Commercio daremo tutta l’assistenza possibile”.

"E' una giornata importante questa – ha proseguito Gino Sabatini -, un tassello ulteriore all'accordo tra Camera e Regione Marche nel lavoro a favore delle imprese marchigiane, lavoro condotto non isolatamente ma come filiera istituzionale accanto a partner fondamentali come la SVEM: insieme possiamo imprimere più forza agli interventi e infondere maggiore sicurezza. E azioni forti, nervi saldi e certezze è quel che serve alle nostre imprese ora. Tanti gli ambiti di interventi, e ci stanno tutti a cuore: dalla sostenibilità alla digitalizzazione alla fondamentale partita del credito Intendiamo ora avviare una adeguata campagna di promozione per rende conoscibili queste misure e agevolare l'accesso agli imprenditori. La nuova parola d'ordine, accanto a filiera, è inclusione: è tempo di raccogliere i punti di vista anche di chi sa guardare l'ostacolo, la contingenza;  il contributo di chi pensa e agisce fuori da percorsi pre costruiti ma per vie nuove arriva a grandi risultati che questa regione è tempo che conosca".

Obiettivo di questi bandi – ha dichiarato l’assessore Castelli - è quello di aggiungere alla ricostruzione fisica del patrimonio edilizio anche la rigenerazione economica e sociale dei Comuni che insistono sul cratere.  Realtà che con il sisma hanno vissuto l’aggravamento di una situazione già complessa in termini di desertificazione e calo demografico. Ora la sfida è di mettere in circolo questi 300milioni di euro, una cifra mai vista prima nella nostra regione, in modo che l’economia possa recuperare ossigeno e ridare anche qualche chance al contenimento dello spopolamento. Ma non c’è sviluppo senza imprese e in questa direzione vanno le misure. Parliamo di ben 11 bandi che mirano a favorire lo sviluppo, la crescita occupazionale, l’inclusione sociale, anche attraverso il terzo settore, il turismo, la cultura, l’economia circolare, il riuso delle macerie, la filiera del legno ed agroalimentare e le comunità energetiche. Le proposte dei bandi – ha aggiunto ancora Castelli - sono variegate ed articolate, ma i tempi, dettati sia dal Ministero che dal regime di aiuti più sostanziale, quello del Temporary Framework, sono stretti. Per tale ragione la Regione Marche vuole essere al fianco del territorio e ha attivato un’azione trasversale per garantire la diffusione capillare delle opportunità che i bandi danno a chi vuole investire nei Comuni del cratere e la consulenza gratuita a tutti i soggetti che ne faranno richiesta sia che si tratti di privati che di enti”.

Gli incentivi saranno accessibili da un nuovo portale internet dedicato, pubblicato a breve, dove oltre ai formulari permetterà di accedere alle procedure per inviare le domande.

A fianco di questa azione due gli attori strategici: la Camera di Commercio Unica delle Marche e la SVEM che attiverà tre sportelli accessibili con appuntamento ai potenziali beneficiari delle agevolazioni, con personale dedicato e appositamente formato da Invitalia, per diffondere al meglio le opportunità e supportare l’impresa nell’individuare il bando più adatto all’investimento da fare.

Le sedi degli sportelli, attivi da lunedì 18 luglio, sono:

- Ad Ascoli Piceno, Ufficio Speciale per la ricostruzione USR sito in via della Cardatura, località Basso Marino

- A Fermo, Sede della Provincia di Fermo, sito in via Gaspare Morello

- A Macerata, Ufficio Speciale per la ricostruzione USR, Via velluti 41, Piediripa di Macerata

Sarà attivata una intensa campagna di comunicazione e promozione, sia digitale ma anche capillare sui luoghi, con seminari e workshop, per garantire la piena diffusione dei bandi e far conoscere ai potenziali beneficiari le agevolazioni relative agli interventi attivati nell’ambito della Misura B.

Proprio grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio e la SVEM, i primi tre appuntamenti fissati per approfondire le opportunità in essere saranno:

- 14.07.2022 ore 15:00 ad Ascoli Piceno

c/o Camera di Commercio delle Marche sede di Ascoli – Via Luigi Mercantini, 25

- 20.07.2022 ore 12:00 a Macerata

c/o Camera di Commercio delle Marche sede di Macerata – Via Tommaso Lauri, 7

- 25.07.2022 ore 17:00 a Fermo

c/o Camera di Commercio delle Marche sede di Fermo – Corso Cefalonia, 69.



Un contributo fondamentale alla programmazione futura dei nostri territori”. È la sintesi, sottolineata dall’assessore all’Urbanistica e Protezione civile Stefano Aguzzi, dell’accordo firmato tra la Regione Marche e il CNR-Istituto di geologia ambientale e geoingegneria per la prevenzione territoriale del rischio sismico. L’intesa, siglata insieme al direttore CNR Sandro Conticelli, prevede una mappatura di microzonizzazione per valutare la risposta dei terreni allo scuotimento sismico. La metodologia, codificata a livello nazionale, prevede tre fasi di indagine che corrispondono a tre livelli di crescente apprendimento. Grazie al tempestivo utilizzo dei fondi statali assegnati, le Marche hanno completato i primi due livelli di indagine. Con l’accordo, le ulteriori risorse disponibili vengono destinate all’approfondimento di terzo livello. Il CNR fornirà alla Regione e ai 38 Comuni beneficiari dei finanziamenti il supporto tecnico e scientifico per assicurare il rispetto di un elevato standard qualitativo nell’esecuzione degli studi di terzo livello. “Nelle Marche più volte abbiamo toccato, con mano, le drammaticità del sisma. Avere la possibilità di studi realizzati preventivamente, che possono, in qualche modo, agevolarci nel rapporto con il territorio, rappresenta un’opportunità necessaria e urgente”, ha sottolineato Aguzzi. Il direttore Conticelli si è detto “contento di questo accordo che è la continuazione di una collaborazione esistente tra CNR e Regione Marche, una delle più proficue collaborazioni regionali perché è la meglio strutturata, permettendoci di offrire servizi avanzati. È importantissimo lavorare sulla microzonizzazione sismica perché non ci mette al riparo, ma ci dà uno strumento fondamentale per la pianificazione territoriale e per l’eventuale mitigazione di eventi geologici avversi”. A oggi, ha evidenziato “la predizione è qualcosa di lontano dalla scienza, perché abbiamo ancora bisogno di produrre ricerca che ci permetta di costruire dei modelli su come e quando si innescano i terremoti. Però è possibile mitigare gli effetti sismici attraverso un’azione tecnica di studio e di formazione e informazione dei cittadini in merito ai corretti comportamenti per affrontare fenomeni estremi”.


© Riproduzione riservata

Commenti

Giuseppe
martedì 12 luglio 2022

Purtroppo con il.vostro cratere ne beneficeranno tutti , come sin ora e non solo chi ha subito danni , distruzione, morti e paesi cancellati.