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''Non Perdiamoli di Vista'', all'ospedale di San Benedetto si punta su studio e prevenzione del cheratocono

di Redazione Picenotime

giovedì 21 aprile 2022

Il progetto “Non Perdiamoli di Vista” nasce da una proposta del Dr. Luca Cesari, Direttore dell' U.O.C. Oculistica dell'Area Vasta 5 e socio del Rotary Club di San Benedetto del Tronto che, avendo notato un certo  scostamento dai dati nazionali dei casi di cheratocono sul territorio della nostra Provincia, propose al Consiglio Direttivo del Club ( A.R. 2015-2016 Presidente Mario Laureati) di effettuare uno studio di questa patologia sottoponendo ad uno screening di massa la popolazione studentesca della terza media.

Visto il bisogno di dare al piano di service una maggiore valenza scientifica, fu indispensabile estenderlo a tutto il territorio provinciale con durata triennale. Ciò è stato possibile solo grazie alla piena condivisione degli altri Rotary Club della provincia che, aderendo all'ideale rotariano di servizio alla Comunità, non hanno esitato a mettere in campo le proprie professionalità.

Grazie all'approvazione e alla collaborazione sia dell'Asur Marche-Area Vasta N°5, sia del U.S.R.M. Ufficio Studi del IV° Ambito Territoriale di Ascoli Piceno e Fermo, il progetto fu realizzato nei mesi di aprile e maggio 2017.

L'attività di screening interessò il 63 % degli Istituti Comprensivi della Provincia (14 su un totale di 22) e il 69% della popolazione scolastica della terza media (1246 su un totale di 1800 circa). Il Dr. Luca Cesari eseguì totalmente n° 1054 referti.  

Il progetto è stato successivamente ripetuto con inizio marzo 2018.

In virtù dell'esperienza acquisita durante l’anno precedente, all’impegno dell'Asur Marche-Area Vasta N°5, del U.S.R.M. Ufficio Studi del IV° Ambito Territoriale di Ascoli Piceno e Fermo, dei soci dei tre Club Rotary di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e San Benedetto del Tronto Nord e grazie alla professionalità dell'ortottista dr.ssa Laura Lucidi furono coinvolti tutti gli Istituti Comprensivi della provincia, ad eccezione  di due i cui dirigenti non aderirono all'iniziativa.

Pertanto, su un totale di n. 1.868 studenti di terza media della provincia parteciparono  al progetto n. 1.658 (88,75%). Se tutti gli istituti avessero partecipato, l’indagine si sarebbe svolta sul 100% degli studenti con un dato percentuale assoluto.

Il Dr. Luca Cesari, al termine dell'indagine eseguì n° 1.422 referti (l'85,8% degli studenti interessati ed il 35% in più rispetto al 2017).

Nel 2019 tutti i dirigenti scolastici aderirono allo screening e fu così possibile raggiungere il 100% degli studenti di terza media della Provincia di Ascoli Piceno.

Su una popolazione scolastica di 1.769 studenti ne furono visitati 1.500 (84,8%).

Sicuramente un risultato ottimo, grazie anche alla professionalità e dedizione delle Ortottiste Orsetti Lucrezia e Bellagamba Benedetta.

Le recenti restrizioni derivanti dal perdurare dello stato di emergenza dovuto alla pandemia Covid hanno sospeso l’attività di screening oculistico che tuttavia è stata ripristinata per l’anno in corso. Stanno pervenendo agli istituti scolastici le note informative e le acquisizioni di consenso per le famiglie circa il progetto. Si conta di poter ultimare le visite ai ragazzi che parteciperanno, entro la fine del mese di maggio.

A tal proposito, in data odierna, presso l’unità operativa di Oculistica dello Stabilimento Ospedaliero di San Benedetto del Tronto, è stato presentato il Topografo Corneale, necessario alla prestazione oculistica, gentilmente offerto in comodato d’uso, per tutta la durata dello screening, dalla Ditta Tec Med Marche.

Presenti il Direttore di Area Vasta 5 Massimo Esposito, Luca Cesari, Giuseppe Colonnella Rotary SBT Nord, Piero Ristori Rotary SBT, le Ortottiste Lucrezia Orsetti e Benedetta Bellagamba. 



IL CHERATOCONO

CHE COS’E’?

Il Cheratocono è una malattia degenerativa non infiammatoria della cornea caratterizzata da progressivo assottigliamento dello stroma centrale e paracentrale e da uno sfiancamento conico (o ectasia) del profilo corneale che inducono l’insorgenza di un astigmatismo miopico irregolare.

Il temine cheratocono deriva da due parole greche: Keratos=cornea e dalla parola Konos= cono. In pratica significa cornea conica, ed è una condizione nella quale la cornea viene a perdere la sua forma sferica normale, deformandosi in modo irregolare a forma di cono. Questo fatto compromette la nitidezza della visione anche quando sono utilizzati gli occhiali.


 E’ una condizione progressiva che può evolvere velocemente o svilupparsi lentamente negli anni. Spesso colpisce entrambi gli occhi (90-95% dei casi) ma si manifesta in tempi diversi tanto che inizialmente soltanto un occhio può sembrare interessato dalla malattia.

E’ una patologia rara con una incidenza di 1 caso su 10000 abitanti circa.

Non sembra esistere una prevalenza a carico di uno dei due sessi.

QUALI SONO LE CAUSE?

QUALI I SINTOMI?

I principali sintomi che il paziente riferisce in una fase iniziale possono essere simili a quelli di una semplice miopia: compare una sfocatura della visione specialmente guardando lontano. Successivamente la qualità dell’immagine peggiora e compare la percezione di una “sbavatura” delle immagini o di una distorsione delle stesse, soprattutto la notte.

Alcune volte è presente fotofobia (intolleranza alla luce).

COME SI EFFETTUA LA DIAGNOSI?

Lo strumento per la diagnosi più diffuso, utilizzato dall’oculista, è il topografo corneale che è capace di analizzare la forma della cornea. La diagnosi non è invasiva.

COME SI CURA?

Esistono diversi stadi del cheratocono.

Il trattamento varia a seconda dello stadio della malattia. Nello stadio iniziale gli occhiali possono correggere il difetto, ma quando l'astigmatismo irregolare non è più correggibile in modo adeguato con l'occhiale, è necessario passare all'applicazione della lente a contatto. Di solito viene consigliata la lente a contatto semirigida o rigida perché consente la migliore correzione ottica.

Quando la lente a contatto non è più in grado di correggere in modo adeguato, o in caso di scarsa tolleranza o di variazioni dello stadio evolutivo dell'ectasia è necessario ricorrere alla soluzione para-chirurgica e negli stadi più avanzati è necessario il trapianto di cornea. Indispensabile quindi è la DIAGNOSI PRECOCE che permette di trattare con terapie para-chirurgiche il cheratocono in fase evolutiva evitando la sua progressione in stadi avanzati.

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