News
di Redazione Picenotime
"L’abbandono dell’interporto di Jesi
come luogo di realizzazione di uno stabilimento Amazon, è una
sconfitta della politica regionale, ma allo stesso tempo può
rappresentare una grande opportunità per il Piceno: penso che il
nostro territorio, a partire dagli agglomerati industriali del Piceno
Consind Monsampolo/Monteprandone ed Ascoli abbia le caratteristiche
per potersi candidare per ospitare la multinazionale Amazon. Sono
molti gli ettari di terreno che possono essere offerti all'impresa.
Sarebbe un’opportunità unica che porterebbe addirittura migliaia
di assunzioni.
Abbiamo un’uscita autostradale e un raccordo
autostradale ad essa collegato, un collegamento ferroviario che serve
tutta la zona industriale, una pista di atterraggio aerei con tanto
di società partecipata ed un porto importante come quello di San
Benedetto del Tronto.
Penso che un’opportunità come quella di
Amazon nelle Marche non possa essere lasciata sfuggire, a prescindere
dalla localizzazione. Proprio per questo penso che questa sia
l’occasione per rimettere il polo logistico del sud della regione,
sul tavolo delle trattative. Inutile dire che in una situazione di
spopolamento dovuta al sisma, l’opportunità di avere migliaia di
posti di lavoro varrebbe oro.
Il Piceno deve tornare ad avere
coraggio di innovare la sua funzione strategica territoriale: terra
di startup, di materie plastiche, prodotti farmaceutici, materiali
compositi e finalmente anche polo logistico innovativo. Potremmo
diventare così davvero una smart land attrattiva grazie anche alle
opportunità che vengono messe in campo dall’area di crisi
industriale, i fondi contro la deindustrializzazione per le aree ex
casmez ed il Pnrr complementare sisma che vede linee di finanziamento
sui contratti di sviluppo ed innovazione. In prospettiva anche
per i collegamenti interni in questi anni sono stati investiti fondi
importanti sulla salaria ed è nella programmazione regionale da
molti anni la Mezzina di collegamento tra Teramo ed il fermano, in
attesa che la regione sblocchi dopo anni le procedure sulla terza
corsia.
Purtroppo la Regione ha rinunciato al ruolo di
coordinamento territoriale, a tal riguardo ho già avuto modo di
sentire i nostri referenti istituzionali a partire dal consigliere
regionale Anna Casini ed il Presidente Sergio Loggi, ed ho registrato
massima disponibilità da parte dei due massimi esponenti per indurre
e coordinare una riunione tra sindaci, imprese, Piceno Consind e
parti sociali per valutarne la fattibilità e comunque per rilanciare
l’idea del polo logistico del sud delle Marche".
Francesco Ameli Segretario Provinciale PD Piceno
riservata 1****