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Ast Ascoli Piceno, direttore generale Maraldo approva il Piano ferie estive 2025

di Redazione Picenotime

martedì 03 giugno 2025

L’Ast di Ascoli ha approvato il Piano ferie estive 2025 con determina del direttore generale Antonello Maraldo. Garantire la continuità assistenziale nei reparti ospedalieri e nelle strutture sanitarie territoriali a beneficio dell’utenza tutelando, nello stesso tempo, il diritto alle ferie del personale dipendente, sono state le due priorità alla base della predisposizione da parte dell’azienda sanitaria del Piano ferie. Quest’ultimo è stato illustrato dalla direzione aziendale guidata dal dg Maraldo, oggi pomeriggio, alla delegazione trattante per il personale del comparto sanità.

L’iter seguito dall’Ast di Ascoli per la definizione del Piano ferie – fa sapere l’azienda - ha avuto tre fasi: una prima e propedeutica nel corso della quale la direzione medica e delle professioni sanitarie hanno effettuato, sia la ricognizione del fabbisogno assistenziale e delle risorse professionali disponibili, sia l’analisi dei dati di attività, con particolare riferimento ai ricoveri dell’area chirurgica degli anni precedenti. Una seconda con la quale l’azienda ha pianificato le strategie organizzative da adottare, ovvero: proroga dei contratti a tempo determinato in scadenza, utilizzo delle graduatorie già esistenti in base alla programmazione Piao, riorganizzazione dei turni nel rispetto della normativa su riposi e carichi massimi di lavoro, ridefinizione delle dotazioni organiche nei servizi che presentano meno criticità. Queste strategie, però, non sono state sufficienti a garantite la continuità assistenziale in quanto, oltre alle ferie estive, i dipendenti hanno presentato un numero elevato di richieste, per i mesi di luglio e agosto, per la fruizione di benefici di legge a vario titolo.

Quindi è scattata la terza fase con la quale, sulla base dei posti letto delle unità operative chirurgiche e dell’analisi dei ricoveri effettuati nel periodo estivo, la direzione medica ospedaliera ha effettuato una riorganizzazione temporanea delle attività assistenziali in grado di garantire la continuità del servizio mantenendo un numero adeguato di posti letto, nel rispetto degli standard di sicurezza e della qualità dell’assistenza. Questa riorganizzazione riguarda solo l’ospedale di Ascoli (e non quello di San Benedetto per via del significativo aumento degli accessi durante l’estate al Pronto Soccorso dove dall’1 giugno al 15 settembre viene riaperta la terza sala) e prevede, dall’11 luglio al 25 agosto prossimi, l’accorpamento dei reparti di chirurgia generale e ortopedia per un totale di 24 posti letto, 12 ciascuno, e il trasferimento di 4 posti letto di otorinolaringoiatria nel reparto di urologia. “Dall’analisi dei dati è risultato più favorevole – evidenzia il dg Maraldo -, per via del minor numero di pazienti ricoverati nel periodo estivo, un accorpamento della chirurgia con l’ortopedia, piuttosto che dell’urologia con la chirurgia. Si è scelto di lasciare 18 posti letto all’urologia in seguito a una valutazione delle liste di attesa, che risultano più critiche per il numero elevato di pazienti oncologici in classe A. E’ bene evidenziare, comunque, che questa estate il numero dei posti letto nell’area chirurgica sarà superiore di 2 unità rispetto all’anno precedente”. “La proposta di riduzione dei posti letto nel periodo estivo è stata formulata principalmente a causa dell’assenza – continua il direttore generale –, finalizzata alla fruizione delle ferie estive, dei dirigenti medici dell’area chirurgica, degli anestesisti e del relativo personale del comparto, ovvero infermieri di sala operatoria e di reparto, che non consente la regolare esecuzione degli interventi in elezione. Saranno naturalmente sempre garantite tutte le emergenze-urgenze e gli interventi per neoplasia in classe A”.

Infine, avendo risposto solo 3 infermieri, su 130 richieste di disponibilità inviate dall’azienda sanitaria ai candidati utilmente collocati in graduatoria per l’assunzione a tempo determinato, la direzione delle professioni sanitarie è stata costretta a formulare una previsione di fabbisogno (orario e di unità) riguardante l’acquisizione di risorse interinali. Nel corso dell’incontro di oggi pomeriggio con la delegazione trattante, la direzione generale si è impegnata ad adottare nelle prossime settimane il percorso per l’avvio della mobilità interna, a predisporre il regolamento sul lavoro agile e part-time, a chiudere entro giugno il percorso sulle verticalizzazioni e ad avviare le procedure per la copertura degli incarichi di funzione attualmente vacanti.

 

 

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