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Ascoli Piceno, Ciip pronta a fronteggiare la crisi idrica estiva. Ciancaleoni: ''Nessun allarme, ma evitiamo sprechi''

di Redazione Picenotime

lunedì 27 maggio 2024

L'estate è alle porte e come ogni anno le difficoltà legate al caldo torrido e alla crisi idrica impongono delle accortezze. La Ciip, nel corso della conferenza stampa indetta stamattina, ha annunciato il piano di interventi da mettere in campo analizzando costantemente la situazione di settimana in settimana. Tra le azioni previste c'è anche l'interruzione del servizio nelle ore notturne in determinati periodi che poi il consorzio renderà noto in anticipo.

''Non ci sarà la chiusura tutte le zone – sostiene il responsabile reti Massimo Tonelli -, il programma di gestione delle chiusure sarà lo stesso degli altri anni. Non siamo mai arrivati a chiudere l'acqua sul litorale e sui capoluoghi, zone che avranno la priorità. Inoltre abbiamo previsto tutta una serie di azioni che adotteremo a mano a mano che si presenteranno le situazioni. I piani di soccorso sono tutti pronti per tenere in equilibrio il sistema''.

Nel mese di Giugno si riuscirà a coprire la domanda di 850 litri al secondo con i 900 presenti nelle sorgenti e negli impianti di soccorso. Più complicata invece la situazione di Luglio e Agosto dove si stima una disponibilità inferiore. ''Cercheremo di gestire al meglio la situazione – aggiunge la presidente Maddalena Ciancaleoni -. Dobbiamo andare a cercare altre risorse rispetto a quelle che avevamo a disposizione. Ci appelliamo ad un uso diligente delle risorse da parte degli utenti. Invito a sanificate le vasche e rimettere in funzione gli impianti nell’eventualità in cui si dovessero presentare delle situazioni di emergenza che speriamo di non avere. Esortiamo tutti ad un buon uso dell’acqua''.

Alla base di tutto il discorso resta una crisi idrica che rispetto al 2023 ha visto preoccupanti cali nelle sorgenti del territorio.  A Capodacqua si è passati da 273 litri al secondo del 2023 ai 125 attualmente presenti. A Pescara del Tronto si è passati da 134 a 32 litri al secondo. A Foce di Montemonaco da 229 a 178 e a Sasso Spaccato dai 55 ai 45 litri al secondo. ''Invitiamo tutti a fare un uso diligente dell'acqua – sostiene il responsabile servizio lavori l'ingegner Carlo Ianni -. Stiamo cercando di rimettere in piedi anche i lavori sul Tenna, mentre siamo ok per quanto riguarda il lago di Gerosa''. 



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