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Sisma 2016, Castelli: “Ricostruzione accelera, polemiche da campagna elettorale non la fermeranno”

di Redazione Picenotime

L’aria elettorale sta producendo brutti effetti, confondendo dati e mistificando la realtà sulla pelle delle comunità ferite dal sisma 2016-2017”. È il commento del senatore di Fratelli d'Italia Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione e riparazione post sisma Centro Italia, in riferimento a un articolo comparso su 'Il Fatto Quotidiano' e alle “pretestuose polemiche riproposte da due parlamentari Pd delle Marche”.
Come ho scritto al direttore del Fatto Quotidiano in riferimento all’articolo pubblicato oggi – precisa Castelli – la ricostruzione del Centro Italia non langue affatto. Anzi. L’accelerazione rilevata nella ricostruzione privata negli ultimi due anni ha riscontrato una progressione costante, segnalata oggettivamente dalle liquidazioni effettuate alle imprese che lavorano nei cantieri della ricostruzione privata (fonte CDP). Dopo anni di false partenze, negli ultimi 24 mesi abbiamo messo a terra il 60% delle risorse erogate complessivamente in nove anni. Lo stesso possiamo dire per la ricostruzione pubblica. Nel 2023 il 33% degli interventi non era stato nemmeno avviato. Oggi il 98% delle opere programmate, sia nella forma ordinaria che speciale, è in corso. Nei primi quattro mesi del 2025 sono stati avviati 439 cantieri sui 1200 attesi entro l’anno”.
Castelli inoltre aggiunge: “Nell’articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano – per quanto concerne la lista (comunque imprecisa e approssimativa) delle spese per eventi, guide e comunicazione – si omette di ricordare che all’atto della mia nomina (che non prevede compenso), il Governo ha voluto aggiungere alla funzione di Commissario alla ricostruzione anche quella connessa alla riparazione sociale ed economica dei territori danneggiati dalla sequenza sismica. Ed è proprio sulla scorta di questa fondamentale 'seconda missione' – quella della ricostruzione immateriale - che alla struttura commissariale sono state attribuite risorse ulteriori ed aggiuntive rispetto a quelle stanziate per la ricostruzione fisica. Così è stato nel caso del Dipartimento delle Politiche giovanili per il Festival della Tornanza dedicato alle politiche demografiche cui si riferiscono gran parte delle voci di spesa citate nell’articolo, o nel caso della strategia finalizzata alla promozione dei Cammini della rinascita che si è deciso di sostenere, tra le altre cose, producendo anche una guida che interessa le quattro Regioni del sisma. Azioni, eventi e momenti di riflessioni che integrano e corroborano il programma socio-economico NextAppenino finanziato per quasi 2 miliardi di euro (fondi PNC/ PNRR)”.
Il senatore inoltre precisa : “Posto che – con buona pace dei parlamentari Pd – tutti gli affidamenti effettuati sono ineccepibili sotto il profilo della legittimità, sia contabile che amministrativa, mi pongo una domanda : è giusto o no condividere con una popolazione che si sta rialzando gli esiti di una manovra così significativa per il rilancio dei territori danneggiati dal sisma? Dovremmo nascondere l’avvio dei cantieri o la riapertura, attesa da anni, di scuole e municipi? Dobbiamo fare conoscere o no le bellezze del nostro territorio a turisti, pellegrini e visitatori dopo anni di oblio? Sono queste le scommesse che ci stanno a cuore: ricostruire le case e contrastare lo spopolamento, creando ricchezza e lavoro. In ogni caso è fondamentare il ruolo dei giovani e delle comunità. Senza comunicazione sarà possibile far conoscere i bandi per i giovani e per l’autoimprenditorialità che impegneranno la Struttura commissariale e il Governo (in particolare il Ministero del Lavoro) per il prossimo autunno? Comunicheremo ancora, ogni volta che sarà opportuno per vincere le scommesse che abbiamo intrapreso. I segnali positivi già ci sono. Grazie ai progetti di NextAppennino e alla ricostruzione finalmente sbloccata i nuovi posti di lavoro tra il 2024 e il 2022 sono aumentati del 12,4% nell’area del cratere ristretto. Nel complesso l’occupazione è cresciuta del 6,6% (2024 versus 2022)”.
Noi non siamo tra quelli che tifano per un’eutanasia delle aree interne, anzi, vogliamo tracciare percorsi di rinascita sociale ed economica, oltre che garantire i doverosi processi di ricostruzione edilizia - rileva il commissario Castelli -. Lo sforzo che abbiamo messo in campo con le Regioni e i Comuni (senza distinzione di colore politico o collocazione geografica) registra tra l’altro una grande concordia istituzionale. Respingo quindi al mittente le strumentalizzazioni dei parlamentari Pd che, per mero calcolo elettoralistico, cercano di turbare quel clima fatto di stima, cooperazione e sinergia che ha consentito i recenti progressi della ricostruzione. Un clima che viene testimoniato giornalmente anche dai sindaci della loro parte politica. Se Manzi e Curti frequentassero un po’ più il territorio, se ne renderebbero conto. Ma forse è chiudere troppo. Io, per parte mia, continuerò a farlo giorno dopo giorno, con costanza e dedizione. Esattamente come faccio da anni", conclude Castelli.


Questa la nota del sindaco di Roccafluvione Emiliano Sciamanna dopo l'articolo comparso qualche giorno fa su “Il Fatto quotidiano” e le polemiche poi rilanciate a riguardo anche da alcuni parlamentari Pd Marche. "A Roccafluvione e nei comuni dell'area montana colpiti dagli eventi sismici del 2016 la ricostruzione (sia pubblica che privata) ha registrato progressi davvero significativi in questi ultimi due anni, e proprio ora che abbiamo imboccato in discesa il sentiero giusto, sarà importante tenere i piedi ben saldi sui pedali per non correre il rischio di cadere sotto le strumentalizzazioni della campagna elettorale. Sono Sindaco dal giugno 2024 e da allora, insieme con i miei colleghi (al di là delle appartenenze politiche), lavoriamo incessantemente in cooperazione e sinergia con l'obiettivo comune di aggiungere alla ricostruzione materiale anche una rigenerazione del tessuto sociale ed economico dei nostri martoriati territori. Sono convinto che questa sia la strada giusta, anche sul contrasto allo spopolamento e l'aiuto alle generazioni del "ritorno e della restanza" dei nostri luoghi, con la speranza di una sana rinascita sociale ed economica per la quale è stato vitale lo stanziamento di ulteriori risorse. Realtà come Roccafluvione hanno bisogno di sostegno e stabilità per il futuro e spero vivamente, adesso che il quadro della situazione è molto più chiaro, che le vicende elettorali non arrivino a turbare un consolidato clima di unità e cooperazione istituzionale. La puntuale supervisione della Struttura Commissariale guidata dal commissario Guido Castelli, ci permette di lavorare quotidianamente e con serenità alla risoluzione delle tante questioni aperte e proprio adesso che le fasi storiche caratterizzate dalle "false partenze e dei ritardi ingiustificati" sembrano lontane e la ricostruzione registra dei progressi veri, è fondamentale non rimanere imbrigliati nelle bufale farneticanti dei calcoli elettorali".


Queste le parole del sindaco di Comunanza Domenico Sacconi: "Credo che il commissario straordinario alla Ricostruzione Senatore Guido Castelli non abbia bisogno delle difese del sindaco di Comunanza, ma credo sia doveroso intervenire, dopo aver letto le assurdità riportate dal Fatto Quotidiano.
Da tempo, noi sindaci – sempre più orientati verso un approccio civico – valutiamo l’operato dei rappresentanti politici non sulla base dell’appartenenza partitica, ma in funzione della loro capacità di tradurre l’ascolto in azione concreta e della loro vicinanza reale ai territori. Personalmente, ho sempre inteso il mio ruolo con spirito critico e attenzione alle competenze, mettendo al centro esclusivamente il benessere della comunità di Comunanza, senza asservimenti a logiche di fazione.
Il tema della ricostruzione post-sisma è ormai da anni al centro della vita amministrativa e sociale delle nostre comunità. La semplificazione dell’apparato burocratico – che in passato ha pesantemente rallentato il processo – unita al supporto tecnico e umano messo in campo dal commissario Castelli e dall’USR, ha introdotto un metodo di lavoro più agile, pragmatico ed efficace. Una ‘ricetta’ semplice e mirata e un nuovo metodo di lavoro, che hanno avuto l’effetto di dare uno sprint alla ricostruzione, processo che oggi tocchiamo con mano tutti i giorni e di cui vediamo finalmente progressi e risultati concreti: cantieri aperti, edifici che tornano a vivere, numeri che testimoniano un’accelerazione finalmente concreta.
Ma non solo. Il commissario Castelli ha avuto la lungimiranza di guardare oltre la ricostruzione edilizia, promuovendo la rigenerazione economica e sociale delle aree interne colpite. Ha investito nella promozione del cratere sismico come territorio da vivere, lavorare e visitare. Eppure, proprio questo sforzo viene ora paradossalmente contestato: si critica chi cerca di valorizzare aree ferite, cercando di attrarre risorse e contrastare lo spopolamento.
È un attacco che colpisce non solo il commissario, ma anche tutti noi amministratori che da anni lavoriamo per ridare futuro e dignità ai nostri paesi. Ma cosa ancor più grave, è un attacco che colpisce tutte le comunità che da quasi 10 anni combattono, dal basso, per ricostruire non solo edifici, ma un tessuto sociale ed economico. Questo è un grave errore.
Sul campo, il giudizio sull’operato del senatore Castelli è pressoché unanime: ha saputo costruire una sinergia autentica con i Sindaci del cratere, senza distinzione politica, mettendo sempre al primo posto i bisogni dei territori. Guido Castelli è un politico––ma ancor prima un uomo––che si è messo a disposizione dell’intera area cratere, senza alcuna distinzione o ‘amichettismi’, e con impagabile spirito di servizio. Lo vediamo tutti e tutti i giorni sfrecciare da un lato all’altro del cratere, porsi costantemente all’ascolto degli amministratori e dei territori. Guido Castelli è fattivo, sempre pronto a portare sul tavolo soluzioni creative e pratiche, mai sordo alle necessità e alle istanze che gli vengono portate. Questo ha portato risultati economici e sociali importanti in tutti i Comuni.
Strumentalizzare l’impegno del commissario in chiave elettorale è un gesto irresponsabile, che rischia di danneggiare l’intero lavoro di ricostruzione e di demotivare comunità che da quasi dieci anni lottano con dignità per rinascere. È un’offesa alle nostre fatiche, ai nostri cittadini, ai nostri tecnici, e rivela una scarsa – se non nulla – comprensione verso le reali esigenze dei nostri territori.
I cittadini hanno bisogno di “buona politica” e Guido Castelli ne è un interprete autentico.
Caro Guido, spero che continuerai a lavorare con la competenza, intensità e passione che hai dimostrato, io mi sento a te grato per le tue azioni e la vicinanza al mio territorio e alla mia cittadinanza. Gli attacchi ricevuti sono la dimostrazione della efficacia del buon lavoro del commissario, e forse della debolezza di chi non ha altri argomenti se non la polemica sterile. “Non ti curar di loro, ma guarda e passa
”.

Ecco la nota del sindaco di Maltignano Claudio Flammini: "Ho letto sui social le critiche di due rappresentanti istituzionali al commissario alla Ricostruzione Castelli, a seguito di un articolo uscito sul “Fatto Quotidiano”. Io da sindaco di un comune del cratere, Maltignano, non mi trovo concorde con queste affermazioni, innanzitutto per quanto concerne la ricostruzione. Sono stato eletto a giugno 2024 e in poco tempo ho visto Maltignano diventare un cantiere a cielo aperto, con diversi interventi avviati ed in corso di esecuzione che denotano invece un impulso decisivo per la ricostruzione. Inoltre, grazie anche alla collaborazione con l’USR, se andranno a buon fine due aggregati, uno già costituito ed uno in corso di costituzione, si potrà dire che quasi il 100% del centro storico sará in fase di ricostruzione. Non solo, parlando con diversi colleghi, tutti mi confermano che da qualche anno c’è stata un’accelerazione nella ricostruzione sia pubblica che privata. Sulle spese invece per eventi, ritengo siano necessarie per i nostri Borghi, soprattutto per la rigenerazione del tessuto economico e sociale di cui si è tanto parlato. Sarebbe inutile ricostruire se poi non c’è un tessuto economico e sociale forte e soprattutto se non ci sono le persone, le comunità a seguito della fuga dai nostri Borghi che invece queste iniziative cercano di scongiurare, anzi portano a conoscere all’esterno i nostri paesi. Infine, credo sia il caso di evitare queste polemiche, si strumentali in vista delle regionali, per non turbare il clima di collaborazione (che il commissario ha saputo costruire) che regna tra gli amministratori locali, il commissario e gli uffici dell’USR a prescindere dalla casacca politica che si indossa, collaborazione che si denota negli incontri a cui ho il piacere di partecipare".



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