Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
Questa la nota del sindaco di Roccafluvione Emiliano Sciamanna dopo l'articolo comparso qualche giorno fa su “Il Fatto quotidiano” e le polemiche poi rilanciate a riguardo anche da alcuni parlamentari Pd Marche. "A Roccafluvione e nei comuni dell'area montana colpiti dagli eventi sismici del 2016 la ricostruzione (sia pubblica che privata) ha registrato progressi davvero significativi in questi ultimi due anni, e proprio ora che abbiamo imboccato in discesa il sentiero giusto, sarà importante tenere i piedi ben saldi sui pedali per non correre il rischio di cadere sotto le strumentalizzazioni della campagna elettorale. Sono Sindaco dal giugno 2024 e da allora, insieme con i miei colleghi (al di là delle appartenenze politiche), lavoriamo incessantemente in cooperazione e sinergia con l'obiettivo comune di aggiungere alla ricostruzione materiale anche una rigenerazione del tessuto sociale ed economico dei nostri martoriati territori. Sono convinto che questa sia la strada giusta, anche sul contrasto allo spopolamento e l'aiuto alle generazioni del "ritorno e della restanza" dei nostri luoghi, con la speranza di una sana rinascita sociale ed economica per la quale è stato vitale lo stanziamento di ulteriori risorse. Realtà come Roccafluvione hanno bisogno di sostegno e stabilità per il futuro e spero vivamente, adesso che il quadro della situazione è molto più chiaro, che le vicende elettorali non arrivino a turbare un consolidato clima di unità e cooperazione istituzionale. La puntuale supervisione della Struttura Commissariale guidata dal commissario Guido Castelli, ci permette di lavorare quotidianamente e con serenità alla risoluzione delle tante questioni aperte e proprio adesso che le fasi storiche caratterizzate dalle "false partenze e dei ritardi ingiustificati" sembrano lontane e la ricostruzione registra dei progressi veri, è fondamentale non rimanere imbrigliati nelle bufale farneticanti dei calcoli elettorali".
Queste le parole del sindaco di Comunanza Domenico Sacconi: "Credo che il commissario straordinario alla Ricostruzione Senatore Guido Castelli non abbia bisogno delle difese del sindaco di Comunanza, ma credo sia doveroso intervenire, dopo aver letto le assurdità riportate dal Fatto Quotidiano.
Da tempo, noi sindaci – sempre più orientati verso un approccio civico – valutiamo l’operato dei rappresentanti politici non sulla base dell’appartenenza partitica, ma in funzione della loro capacità di tradurre l’ascolto in azione concreta e della loro vicinanza reale ai territori. Personalmente, ho sempre inteso il mio ruolo con spirito critico e attenzione alle competenze, mettendo al centro esclusivamente il benessere della comunità di Comunanza, senza asservimenti a logiche di fazione.
Il tema della ricostruzione post-sisma è ormai da anni al centro della vita amministrativa e sociale delle nostre comunità. La semplificazione dell’apparato burocratico – che in passato ha pesantemente rallentato il processo – unita al supporto tecnico e umano messo in campo dal commissario Castelli e dall’USR, ha introdotto un metodo di lavoro più agile, pragmatico ed efficace. Una ‘ricetta’ semplice e mirata e un nuovo metodo di lavoro, che hanno avuto l’effetto di dare uno sprint alla ricostruzione, processo che oggi tocchiamo con mano tutti i giorni e di cui vediamo finalmente progressi e risultati concreti: cantieri aperti, edifici che tornano a vivere, numeri che testimoniano un’accelerazione finalmente concreta.
Ma non solo. Il commissario Castelli ha avuto la lungimiranza di guardare oltre la ricostruzione edilizia, promuovendo la rigenerazione economica e sociale delle aree interne colpite. Ha investito nella promozione del cratere sismico come territorio da vivere, lavorare e visitare. Eppure, proprio questo sforzo viene ora paradossalmente contestato: si critica chi cerca di valorizzare aree ferite, cercando di attrarre risorse e contrastare lo spopolamento.
È un attacco che colpisce non solo il commissario, ma anche tutti noi amministratori che da anni lavoriamo per ridare futuro e dignità ai nostri paesi. Ma cosa ancor più grave, è un attacco che colpisce tutte le comunità che da quasi 10 anni combattono, dal basso, per ricostruire non solo edifici, ma un tessuto sociale ed economico. Questo è un grave errore.
Sul campo, il giudizio sull’operato del senatore Castelli è pressoché unanime: ha saputo costruire una sinergia autentica con i Sindaci del cratere, senza distinzione politica, mettendo sempre al primo posto i bisogni dei territori. Guido Castelli è un politico––ma ancor prima un uomo––che si è messo a disposizione dell’intera area cratere, senza alcuna distinzione o ‘amichettismi’, e con impagabile spirito di servizio. Lo vediamo tutti e tutti i giorni sfrecciare da un lato all’altro del cratere, porsi costantemente all’ascolto degli amministratori e dei territori. Guido Castelli è fattivo, sempre pronto a portare sul tavolo soluzioni creative e pratiche, mai sordo alle necessità e alle istanze che gli vengono portate. Questo ha portato risultati economici e sociali importanti in tutti i Comuni.
Strumentalizzare l’impegno del commissario in chiave elettorale è un gesto irresponsabile, che rischia di danneggiare l’intero lavoro di ricostruzione e di demotivare comunità che da quasi dieci anni lottano con dignità per rinascere. È un’offesa alle nostre fatiche, ai nostri cittadini, ai nostri tecnici, e rivela una scarsa – se non nulla – comprensione verso le reali esigenze dei nostri territori.
I cittadini hanno bisogno di “buona politica” e Guido Castelli ne è un interprete autentico.
Caro Guido, spero che continuerai a lavorare con la competenza, intensità e passione che hai dimostrato, io mi sento a te grato per le tue azioni e la vicinanza al mio territorio e alla mia cittadinanza. Gli attacchi ricevuti sono la dimostrazione della efficacia del buon lavoro del commissario, e forse della debolezza di chi non ha altri argomenti se non la polemica sterile. “Non ti curar di loro, ma guarda e passa”.
Ecco la nota del sindaco di Maltignano Claudio Flammini: "Ho letto sui social le critiche di due rappresentanti istituzionali al commissario alla Ricostruzione Castelli, a seguito di un articolo uscito sul “Fatto Quotidiano”. Io da sindaco di un comune del cratere, Maltignano, non mi trovo concorde con queste affermazioni, innanzitutto per quanto concerne la ricostruzione. Sono stato eletto a giugno 2024 e in poco tempo ho visto Maltignano diventare un cantiere a cielo aperto, con diversi interventi avviati ed in corso di esecuzione che denotano invece un impulso decisivo per la ricostruzione. Inoltre, grazie anche alla collaborazione con l’USR, se andranno a buon fine due aggregati, uno già costituito ed uno in corso di costituzione, si potrà dire che quasi il 100% del centro storico sará in fase di ricostruzione. Non solo, parlando con diversi colleghi, tutti mi confermano che da qualche anno c’è stata un’accelerazione nella ricostruzione sia pubblica che privata. Sulle spese invece per eventi, ritengo siano necessarie per i nostri Borghi, soprattutto per la rigenerazione del tessuto economico e sociale di cui si è tanto parlato. Sarebbe inutile ricostruire se poi non c’è un tessuto economico e sociale forte e soprattutto se non ci sono le persone, le comunità a seguito della fuga dai nostri Borghi che invece queste iniziative cercano di scongiurare, anzi portano a conoscere all’esterno i nostri paesi. Infine, credo sia il caso di evitare queste polemiche, si strumentali in vista delle regionali, per non turbare il clima di collaborazione (che il commissario ha saputo costruire) che regna tra gli amministratori locali, il commissario e gli uffici dell’USR a prescindere dalla casacca politica che si indossa, collaborazione che si denota negli incontri a cui ho il piacere di partecipare".