Croce Rossa Ascoli in festa per inaugurazione nuovo mezzo di soccorso

di Redazione Picenotime

lunedì 20 giugno 2016

Ieri un nuovo mezzo di soccorso dotato di presidi pediatrici è stato inaugurato alle ore 16.30 in piazza Arringo dove SE Monsignor Giovanni D'Ercole ha impartito la benedizione, alla presenza dei tanti volontari accorsi per festeggiare l’evento anche da San Benedetto e dai Sibillini. 

Erano presenti oltre al vice sindaco prof.ssa Donatella Ferretti, la rappresentanza del Prefetto Dott. Di Nardo , la rappresentanza del 118 Dr Grimaldi e gli sponsor Gruppo Gabrielli con Laura Gabrielli e BIM con Luigi Contisciani. Una benedizione speciale è stata impartita, non solo al mezzo ma anche a tutti i volontari che ogni giorno prestano la loro opera su tutto il territorio piceno. Le infermiere volontarie, corpo ausiliario delle Forze Armate, con la loro magnifica uniforme hanno effettuato l'emozionante lettura dei 7 principi della Croce Rossa, il DNA e la struttura portante del servizio di ciascun volontario della CRI. Il taglio del nastro poi è stato effettuato con una speciale forbice chiamata Robin che viene utilizzata come presidio durante gli interventi di soccorso.

"Per noi volontari – dice la presidente Cristiana Biancucci – questo è stato un momento molto importante, in quanto i sacrifici e gli impegni si sono concretizzati generando valore continuo per il nostro territorio, che ogni giorno serviamo con abnegazione, perché facciamo parte di un’Italia che aiuta. Abbiamo voluto festeggiare questo momento anche per celebrare insieme a tutti i cittadini i 120 anni della fondazione del nostro Comitato Ascolano nato nel 1896, un motivo di orgoglio e di esempio – attuale e futuro – per dedizione, correttezza, trasparenza e solidarietà, soprattutto nel difficile momento storico che stiamo vivendo". 

"Condividiamo iniziative come queste, finalizzate alla prevenzione mediante la consapevolezza e la conoscenza – ha detto Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo – di semplici manovre capaci di fare la differenza per salvare la vita tutti coloro che per professione o condizione si trovino ad operare con i bambini".


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