Cna Picena, premi alle start up innovative

di Redazione Picenotime

martedì 19 luglio 2016

Meccanica d’avanguardia e strumenti di comunicazione per la produzione di droni al servizio dell’edilizia e dell’agricoltura. Un’agenzia di marketing innovativa che sviluppa prodotti di comunicazione insieme ai clienti. Una start up che si propone come produttore, al momento unico nel centro Italia, per le esigenze di benzinai e gommisti. Sono solo alcuni esempi delle start up che – grazie alla Cna di Ascoli Piceno – potranno partecipare a un concorso che è stato indetto della Cna nazionale e che, come premio, mette in palio aiuti concreti (di promozione ed economici) per il consolidamento dell’attività appena avviata.

Il progetto – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – si chiama Cambiamenti e noi come Cna Picena stiamo stimolando le giovani imprese del territorio a partecipare. E’ un’occasione da non perdere e noi cerchiamo di far sì che i nostri associati non la perdano”.

Il concorso, per il quale la Cna Picena si sta impegnando nella ricerca di imprese che abbiano i requisiti richiesti, scadrà – per quanto riguarda le iscrizioni – il prossimo 31 luglio. Nutrita la gamma di premi, anche in denaro, da un minimo di 2mila a un massimo di 20mila Euro. “Condizione per partecipare ed essere ammessi – aggiunge Balloni – quella di essere impresa costituita dopo il primo gennaio 2013 e avere in produzione qualcosa, a livello di prodotto o di servizio, di veramente innovativo”.

Il concorso Cna ha come mission la valorizzazione delle tradizioni e del Made in Italy. E più in generale le imprese che hanno saputo innovare servizi, prodotti o processi di produzione. Le categorie che saranno prese in considerazione per la graduatoria finale faranno riferimento a diversi parametri, ecco i principali: 1) ibridazione della manifattura tradizionale con le nuove tecnologie; 2) trasformazione di un’attività di ricerca in impresa; 3) nuove modalità di marketing e di comunicazione; 4) miglioramento della qualità della vita delle persone; 5) miglioramento della qualità del territorio e del suo tessuto sociale; 6) promozione di cultura e patrimonio del territorio.


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