San Benedetto, nota sul servizio di affido e adozione

di Redazione Picenotime

lunedì 13 gennaio 2014

Vi proponiamo qui di seguito la nota dell'Assessore alle politiche sociali del Comune di San Benedetto del Tronto Margherita Sorge.

Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa locale nei giorni scorsi inerenti la ventilata chiusura del servizio affido e adozione, desidero con chiarezza affermare che il servizio non può essere chiuso in quanto il sostegno alle famiglie affidatarie o aspiranti all'affido è un compito istituzionale dei consultori familiari.

Nel 2008, sulla base dell'Intesa della Conferenza unificata del 20/09/2007, il Governo ha concesso finanziamenti per la riorganizzazione dei consultori familiari e la Regione Marche ha sottoscritto un accordo con il Dipartimento per le politiche della famiglia come previsto dal decreto 2 luglio 2007 della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Come previsto dall'accordo, sono stati concessi agli Ambiti Territoriali Sociali, e nello specifico all'Ambito 21, sulla base di specifici progetti concernenti l'affido e l'adozione, dei finanziamenti per la riorganizzazione dei consultori al fine di ampliare e potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie, per un ammontare complessivo di 195.000 euro.

I progetti presentati dall'Ambito Territoriale Sociale 21 “San Benedetto del Tronto” hanno riguardato attività inerenti alla formazione e supervisione degli operatori, promozione dell’affido e dell’adozione nonché potenziamento dell’équipe affido – adozioni all’interno del Consultorio familiare. La gran parte dei fondi disponibili è stata destinata allo svolgimento delle ultime due attività, con una spesa media annua di 30.000 euro per le psicologhe e 14.000 euro per l’assistente sociale. 

Nell'evidenziare che nel frattempo né il Governo né la Regione hanno stanziato ulteriori finanziamenti destinati allo scopo, si sottolinea che, a partire dall'anno 2010, le attività di sostegno alle famiglie affidatarie nonché le attività di promozione e sensibilizzazione dell'istituto dell'affido sono state continuativamente garantite con la presenza di due psicologhe, appositamente incaricate e scelte sulla base di specifica selezione, nonché di assistenti sociali. 

I fondi residui di cui ancora si dispone possono garantire le attività delle psicologhe per ulteriori 6 mesi ovvero fino al 30 giugno 2014. Al fine di dare continuità alle attività avviate, i Comuni dell'Ambito Sociale si faranno sin d'ora promotori presso la Regione e l'Asur per reperire ulteriori risorse finanziarie.

affido e adozione

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