Pagamenti imprese: Marche, stabili i ritardi gravi, peggiora la puntualità
di Redazione Picenotime
lunedì 06 settembre 2021
Continua l’impatto dell’emergenza Covid-19 sulla puntualità dei pagamenti delle imprese: a giugno le aziende italiane che pagano i propri fornitori con un ritardo di oltre 30 giorni sono il 12,8%, un dato in lieve diminuzione rispetto al trimestre precedente (-2,3%), ma in crescita del 21,9% rispetto a fine 2019. È quanto emerge dallo Studio Pagamenti aggiornato al 30 giugno 2021 e realizzato da CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata nella business information.
L’incremento dei ritardi gravi rispetto alla fine del 2019 è particolarmente evidente soprattutto in Valle d’Aosta (+47,9%), Trentino-Alto Adige (+41,2%), Friuli-Venezia Giulia (+40,3%), Veneto (+37,3%) e Liguria (+36,7%), mentre a livello provinciale le più colpite sono Imperia (+76,6%), Belluno (+70,8%), Asti (+60%), Sondrio (+58,5%) e Trento (+54,3%).
“Nonostante i dati sui pagamenti in grave ritardo indichino un peggioramento rispetto alla situazione pre pandemia, un segnale positivo viene dalle imprese che pagano puntualmente i fornitori e che al 30 giugno scorso sono il 36,5%, un numero in aumento sia rispetto a fine 2020 (+2,2%) che in confronto con fine 2019 (+5,2%)”, dichiara Marco Preti, amministratore delegato di CRIBIS.
Il ranking regionale della puntualità è guidato dalla Lombardia (45,7%), seguita da Emilia-Romagna (44,6%), Veneto (44%), Friuli – Venezia Giulia (43%) e Marche (42,6%), mentre in ultima posizione troviamo la Sicilia (19,8%), preceduta da Calabria (20,7%) e Campania (23,3%). Sicilia, Calabria e Campania (nell’ordine) detengono inoltre il primato negativo per quanto riguarda i pagamenti oltre i 30 giorni, rispettivamente con il 22,3, il 22,1 e il 20,1%.
Fra le province, la più puntuale ancora una volta è Brescia, seguita da Sondrio, Bergamo, Lecco e Reggio-Emilia; all’ultimo posto troviamo Trapani, preceduta da Reggio Calabria, Palermo, Crotone e Messina.
Le province che rispetto allo scorso trimestre hanno guadagnato più posizioni sono Monza Brianza, che avanza dal 16° al 12° posto, e Biella (dal 22° al 18°); quelle che ne hanno perse di più sono Belluno, che scende dal 14° al 20°, Bolzano (dal 23° al 28°) e Pesaro Urbino (dall’11° al 16°).
Per quanto riguarda i settori, lo studio di CRIBIS indica quello dei Servizi finanziari come il più puntuale (47,9%), seguito da Costruzioni (43,4%) e Trasporti e distribuzione (41,9%), mentre Commercio al dettaglio (+26,3%), Manifattura (+22,1%), Servizi (+17,2%) e Commercio all’ingrosso (+14%) sono quelli dove si registra la variazione percentuale più elevata nei pagamenti oltre 30 giorni rispetto a fine 2019.
© Riproduzione riservata
Commenti
Approfondisci

Montemonaco, escursionista si infortuna sul Monte Sibilla. Soccorsa da elicottero Vigili del fuoco
dom 20 luglio • Cronaca

Offida United: eletto il nuovo Consiglio Direttivo. Alfredo Pellei è il presidente
dom 20 luglio • Sport

Ascoli Calcio, è Corazza il giocatore più esperto del nuovo gruppo. Il Joker a caccia del primo gol nel 2025
dom 20 luglio • Ascoli Time

Ascoli Calcio, mister Tomei ha attualmente a disposizione 7 esterni offensivi per il modulo 4-2-3-1
dom 20 luglio • Ascoli Time

Serie A Poule Scudetto beach soccer, Happy Car Samb sconfitta 3-2 da Catania nel finale
dom 20 luglio • Sport

Ascoli Calcio, il tabellone del calciomercato estivo 2025 con i movimenti in entrata ed uscita
dom 20 luglio • Ascoli Time

Join XRP mining cloud mining platform and easily earn $7777 a day
dom 20 luglio • Curiosità

Artistic Picenum: Fonti di Risate, a Ripatransone in scena il varietà made in Marche
sab 19 luglio • Eventi e Cultura

Ascoli Calcio, focus sulle 8 reti realizzate da Oviszach con la maglia del Crotone. Sette con il destro
sab 19 luglio • Ascoli Time

Lamampiadi, la soddisfazione di Don Sabatini: “Successo di pubblico, partecipanti e divertimento”
sab 19 luglio • Eventi e Cultura
