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Grottammare, ritirata a Roma la nona bandiera delle “Spighe Verdi” assegnata da Fee e Confagricoltura

di Redazione Picenotime

Solo 90 località in tutta Italia possono vantare il marchio “Spighe Verdi”; nove sono quelle marchigiane.

Grottammare prosegue sulla rotta della sostenibilità: nel corso di una cerimonia ospitata dal Consiglio nazionale delle Ricerche a Roma il 24 luglio, il sindaco Alessandro Rocchi ha ritirato la nona bandiera delle “Spighe Verdi”, assegnata da Fee e Confagricoltura. Con la conferma del marchio, la città consolida il proprio ruolo tra le eccellenze italiane in ambito ambientale.

È con grande orgoglio che oggi accogliamo il prestigioso riconoscimento 'Spighe Verdi' – dichiarano il sindaco Alessandro Rocchi e l’assessora alla Sostenibilità, Salute, Benessere e Pianificazione del territorio -. Il raggiungimento di questo traguardo per il 2025 è il frutto di un lavoro sinergico che ha coinvolto l'Amministrazione Comunale, le associazioni di categoria, le scuole e, in generale, l'intera cittadinanza. Abbiamo continuato a investire in politiche volte alla tutela del paesaggio agricolo, alla gestione sostenibile delle risorse idriche, alla promozione dell'agricoltura di qualità e a basso impatto e allo sviluppo di un turismo sostenibile”.

Il programma “Spighe Verdi”, sviluppato dalla fondazione FEE Italia – Foundation for Environmental Education in collaborazione con Confagricoltura, ha lo scopo di favorire lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente nei Comuni rurali, attraverso un sistema di certificazione volontario, collaudato in circa 40 anni di esperienza internazionale con il programma “Bandiera Blu”. Per Grottammare, comune Bandiera Blu dal 1999, il riconoscimento va a rafforzare la qualità dell’offerta turistica che può contare su un territorio che coniuga bellezza paesaggistica, tradizione agricola e attenzione all’innovazione.

La nona “Spiga Verde” rappresenta quindi non solo un traguardo, ma anche una tappa di un percorso più ampio che vede Grottammare impegnata a rafforzare le buone pratiche ambientali e a promuovere una cultura diffusa della sostenibilità.

In particolare – aggiungono gli amministratori - , quest'anno, abbiamo posto l'accento sul Biodistretto Picenum al quale dal 2021 Grottammare ha aderito. Il recente seminario organizzato a Grottammare ‘Viaggio nel Biodistretto Picenum biologico locale’ infatti ha acceso i riflettori sull'importanza della biodiversità e della sensibilizzazione per l'uso delle produzioni biologiche locali a beneficio dell'ambiente e dell'organismo umano”.

Solo 90 località in tutta Italia possono vantare il marchio “Spighe Verdi”; nove sono quelle marchigiane.

Spighe Verdi è un ulteriore incentivo a proseguire su questa strada – concludono Rocchi e Biocca -, innovando e migliorando le nostre azioni a favore di un modello di sviluppo che rispetti l'ambiente, valorizzi le nostre tradizioni e garantisca un futuro più sano e prospero alle prossime generazioni. Un doveroso ringraziamento a tutti coloro che, con il loro lavoro, hanno reso possibile questo importante riconoscimento. La nostra terra è un bene prezioso e la sua tutela è una responsabilità che ci assumiamo con serietà e passione”.

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