San Benedetto, un convegno per gli educatori delle zone terremotate
di Redazione Picenotime
martedì 04 luglio 2017
Sabato 24 giugno l’hotel Calabresi di San Benedetto del Tronto ha ospitato il primo di un ciclo di incontri formativi in programma in varie sedi marchigiane rivolti a responsabili, dirigenti comunali e scolastici, coordinatori pedagogici di servizi educativi pubblici e privati coinvolti dagli eventi sismici di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
L’incontro, dal titolo “prendersi cura di chi si prende cura degli altri”, è stato voluto dall’associazione “Gruppo nazionale Nidi e Infanzia” e dagli assessorati alle politiche sociali e pari opportunità del Comune di San Benedetto del Tronto.L'iniziativa ha ricevuto un plauso dal commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani che ha inviato un apposito messaggio.
Nella prima parte ha relazionato il dott. Francesco Scaringella, dirigente dell’Unione Terre D’Argine (Modena), che con i suoi collaboratori ha sviluppato gli interventi attivati dall’associazione subito dopo le devastanti scosse del Centro Italia con il fine di individuare fin dalla primissima fase critica i bisogni specifici dei bimbi da 0 a 6 anni e sostenere le professionalità educative impegnate nelle comunità colpite.
Nei saluti, gli assessori Emanuela Carboni e Baiocchi Antonella hanno portato i saluti del Sindaco Piunti. L’assessore Carboni ha ribadito la necessità di incrementare giornate di studio e approfondimento come queste, indispensabili per sostenere gli adulti che si prendono cura dei bimbi nel primario obiettivo di assicurare protezione e qualità educativa.
L’assessore Baiocchi si è messa simpaticamente in gioco nella seconda parte della mattinata, in cui i partecipanti sono stati invitati a lavorare in gruppo col fine di esprimere le proprie esigenze di aiuto e formazione, portando notevoli spunti di riflessione e di lavoro per il futuro: “Ascolto, condivisione e sicurezza sono state le parole chiave emerse dal lavoro di gruppo – ha detto poi Baiocchi - Tutti ambiscono al reciproco rispetto, alla condivisione e ad una relazione sicura (sia tra adulti con i bimbi, sia tra adulti con altri adulti), ma è emerso che è ignorata la modalità per attuare nella pratica questi fondamentali concetti”.
Tra i vari bisogni emersi dalla giornata di lavoro c’è stato quello da parte degli insegnanti ed operatori dei nidi e scuole d’infanzia di essere coinvolti nelle decisioni, anche organizzative e logistiche. Dopo l’estate gli organizzatori proporranno altre due giornate formative, sulla base delle esigenze emerse da questa prima giornata di lavoro.
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