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Ascoli Piceno Italia Nostra: ''Salvaguardiamo la memoria di Arquata del Tronto''

di Redazione Picenotime

giovedì 09 novembre 2017

La Sezione di Ascoli Piceno di "Italia Nostra-Onlus" ha voluto rendere pubblica la lettera scritta alle istituzioni con l'obiettivo di salvaguardare la memoria di Arquata del Tronto dopo i drammatici eventi sismici del 2016.

"Ripetuti eventi sismici si sono accaniti con terrificante violenza sull’area più prossima alle  catene Montuose dei Monti della Laga e dei Monti Sibilinni. Arquata del Tronto, comune posto proprio ai piedi di queste due Catene Montuose, ha pagato un prezzo altissimo  per la sua  posizione,  privilegiata per i grandiosi valori paesaggistici,  ma infelice per  la presenza di faglie attive e pericolose.

Pressoché completa è stata la distruzione dei tanti borghi del Comune, degli edifici più rappresentativi, delle chiese più pregevoli , espressione di antica civiltà e di commovente pietà popolare, ora trasformati in un ammasso informe  e drammatico di macerie.

Così sono scomparsi  i profili eleganti di antiche costruzioni, le piazze armoniose, il pregevole complesso di chiese ricche di altari sontuosi, di  pareti affrescate, di volte a cassettoni di commovente eleganza.

Bastino, ad evidenziare  la gravità di questa immane perdita, le immagini della Chiesa di San Francesco al Borgo, ancora in parte integra  prima delle scosse del gennaio 2017 e della eccezionale caduta di neve e ora ridotta ad un informe cumolo di macerie.

Fortunatamente nella parte più alta dell’antico  borgo di Arquata, dove probabilmente più solidi e compatti erano i terreni su cui furono costruiti gli edifici,  questi sono rimasti miracolosamente in piedi. Così come appare ancora integro il profilo maestoso dell’antica e storica rocca.

E’ augurabile che si tenti  di salvare questa parte di Arquata  per cercare di conservare almeno il ricordo di quello che era un centro un tempo vitale della parte montana del Piceno.

Le foto allegate  mirano ad evidenziare il pregio di questi edifici, la ricchezza degli ambienti interni e dimostrano come siano riusciti a resistere alle violenza delle forti scosse di terremoto rispetto alla totale distruzione degli altri edifici, tra cui quelli che ospitavano gli uffici comunali e che si affacciavano sulla Piazza della cittadina, andati completamente distrutti.

Sullo sfondo della foto, in posizione più elevata,  è possibile scorgere il profilo possente dell’antica Rocca. Dobbiamo sperare che si sia fatto tutto quanto richiesto per la messa in sicurezza di questo antico monumento per evitare che malaugurate altre scosse possano far scomparire dal panorama dei luoghi anche questo edificio fondamentale per conservare la memoria della città.

La presente segnalazione è stata resa possibile dalla drammatica e preoccupata segnalazione del proprietario del pregevole edificio ancora rimasto in piedi, il quale teme che si possa deciderne la  completa demolizione .

E’ evidente come una simile eventualità sarebbe una vera e propria  ulteriore iattura per un territorio così danneggiato dagli eventi calamitosi degli ultimi tempi e che quindi si debba fare tutto quanto possibile per metterlo in sicurezza , recuperandolo insieme alla prestigiosa chiesa della SS Annunziata che è ubicata proprio alle spalle di questo edificio e ai piedi della Rocca, che dall’alto  domina l’antico borgo e l’incantevole paesaggio.

L’impossibilità di accedere a queste zone del borgo, che non ha consentito di fare prima questa segnalazione , conferma l’opportunità di un maggior coinvolgimento, in occasione del verificarsi di questi eventi calamitosi, anche delle Associazioni Culturali e di Tutela, che a nostro parere possono contribuire con il loro particolare legame con la cultura e le tradizioni dei luoghi a sensibilizzare le comunità per sostenere in maniera concorde e positiva le attività imprescindibili di tutela, recupero, restauro e salvaguardia, permettendo, in questo modo,  una gratuita collaborazione con gli organi preposti istituzionalmente agli interventi che le situazioni emergenziali richiedono.

Grati per il sicuro interessamento, ringraziamo e porgiamo cordiali saluti.

La Sezione di Italia Nostra (Prof. Gaetano Rinaldi)"

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