Comunicati Stampa
di Redazione Picenotime
È stata inaugurata, ad Ascoli Piceno, la nuova sede di CIA Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, in Via Cola d’Amatrice 11 alla presenza del Presidente Nazionale Cia Cristiano Fini, del Presidente Cia Marche Alessandro Taddei, del Presidente Cia Ancona Franco Gianangeli, della Direttrice Cia Ancona-Pesaro Loredana Campitelli e dell’Assessore del Comune di Ascoli Piceno Giovanni Silvestri.
Ad aprire i lavori è stato Matteo Carboni, Presidente CIA Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, che ha dichiarato "L'inaugurazione della nuova sede ad Ascoli Piceno rientra appieno nel contesto delle azioni che Cia pone in essere per la salvaguardia delle aree interne. Preservare le aree interne e la montagna è fondamentale per l'equilibrio complessivo del territorio, se decidiamo di non occuparcene presto ne pagheremo le conseguenze. Oggi, tra l'altro, parliamo di agricoltura e pensionati che, nelle aree interne sono la maggioranza. L'agricoltura è sotto pressione in Italia, a causa di una manovra che rischia di penalizzata e ancor di più in Europa, dove avremmo bisogno di una Pac ambiziosa, per competere sui mercati mondiali e invece la Pac viene ridotta e inglobata in un piano d'investimento insieme ad altri settori, il che la penalizzera'. Il prossimo 18 dicembre, a Bruxelles, faremo sentire la nostra voce".
Benito Vagnoni, Presidente ANP CIA di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, nell’illustrare le proposte della categoria su pensioni dignitose, sanità pubblica e servizi socio-sanitari, ha aggiunto: “Discutere di pensioni è una questione di responsabilità civile. Pensioni, sanità pubblica e servizi sociosanitari sono legati tra loro, la pensione dovrebbe rappresentare una certezza. È in fondo una questione di dignità. Sosteniamo che la sanità debba essere pubblica e rappresentare il pilastro dell’uguaglianza. La pandemia ci ha insegnato che senza una sanità accessibile e territoriale le persone sono in difficoltà, ma le liste di attesa e i pronto soccorso pieni con personale carente sotto il profilo numerico ci dicono che non abbiamo imparato molto. I servizi sociosanitari, invece, non esistono, ci sono strutture residenziali insufficienti o troppo costose, ci sono anziani fragili senza un supporto domiciliare valido. Noi chiediamo su questi argomenti delle riforme”.
Stefania Teodori, Responsabile INAC Ascoli Piceno e regionale, ha ribadito l’importanza del patronato, il suo forte radicamento nelle Marche e l’importanza di far parte del “sistema Cia”, mentre Franco Fiori ha chiesto rispetto e riconoscenza per una categoria, quella degli agricoltori, dimenticata quando si parla di pensioni ma che ha contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese.
Le conclusioni, prima dell’inaugurazione, sono state del Presidente Nazionale Cristiano Fini, che ha sottolineato l’importanza delle inaugurazioni come segnale di vitalità dei territori e della necessità di mantenere presidi soprattutto nelle aree interne, dove l’agricoltura rappresenta spesso l’ultimo baluardo sociale ed economico. Il Presidente Fini ha denunciato i continui attacchi al settore e definito inaccettabile la proposta della Commissione europea che snatura la PAC. Per questo tutte le organizzazioni agricole manifesteranno il 18 dicembre a Bruxelles. Il massimo rappresentante Cia ha anche richiamato l’attenzione sui dazi USA, i cui effetti negativi vengono sottovalutati, e sul principio di reciprocità nelle regole commerciali. Sul fronte interno, ha parlato delle problematiche relative alle prestazioni previdenziali minime degli agricoltori e della gestione delle aree interne, sottolineando che Cia continuerà a chiedere interventi, comprese agevolazioni fiscali per questi territori, lavorando per non lasciare soli gli agricoltori.