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Castignano e Carassai in prima linea per l’ambiente, sviluppo per il volontariato ambientale

di Redazione Picenotime

I primi Comuni ad aderire alla Strategia per rilanciare il volontariato nelle Marche sono Castignano e Carassai, grazie al sostegno del Sindaco Fabio Polini e del Sindaco Gianfilippo Michetti. WinGS – Women in Green for Sustainability è un progetto del programma europeo VERA 2025 – Rights & Action promosso dal Centro europeo per il volontariato, con l’obiettivo di potenziare il volontariato ambientale rendendolo più inclusivo, innovativo e attento alla parità di genere, attraverso:

- il coinvolgimento di nuovi volontari e volontarie, con particolare attenzione alle donne e ai gruppi sottorappresentati, anche mediante attività online;

- la sperimentazione di strumenti di Intelligenza Artificiale a supporto di analisi dati, comunicazione e gestione dei progetti;

- percorsi di formazione e mentoring in collaborazione con enti pubblici e privati;

- attuazione della Strategia di Sviluppo Locale, destinata a diventare riferimento operativo per i Comuni aderenti.

Con questo atto, ciascun Comune si impegna in primo luogo a riconoscere il ruolo dei volontari ed il valore del volontariato quale espressione originale del principio di solidarietà e fattore di innovazione amministrativa e sociale e di rivitalizzazione della partecipazione civica.

La Strategia di Sviluppo Locale per il Volontariato Ambientale considera il volontariato come una infrastruttura sociale all’interno di un ecosistema che deve:

- collegare fisico e digitale;

- favorire la leadership femminile;

- utilizzare l’intelligenza artificiale

- AI in modo etico come leva per analizzare dati ambientali, organizzare eventi e moltiplicare l’impatto comunicativo;

- sostenere i Comuni nella definizione di politiche basate su analisi ed evidenze e nella diffusione di buone pratiche.


Le azioni per raggiungere questi obiettivi comprendono:

1. Mobilitazione, con campagne che combinano narrazione emotiva e “call to action” (ad esempio iscrizioni via QR‑code). Le storie di volontarie che hanno trasformato il proprio territorio o quartiere diventeranno testimonianze‑guida.

2. Learning‑by‑doing, con azioni concrete come Plastic Scan nelle scuole, Litter Race negli spazi pubblici e Repair Café itineranti. Ogni azione include ruoli on‑site (raccolta, sensibilizzazione) e ruoli online (mapping, analisi, comunicazione). Ciò risponde alle indicazioni del Blueprint for European Volunteering 2030 di integrare forme di volontariato formale e informale, on‑line e off‑line.

3. Governance collaborativa, con la creazione di un Forum territoriale del volontariato ambientale dove riunire comuni, scuole, università, reti di imprese e organizzazioni di volontariato per definire priorità, condividere progetti e risorse, monitorare gli indicatori.

Un riconoscimento annuale premierà le iniziative più virtuose, stimolando motivazione e visibilità nella comunità. In tal senso, i Comuni – attraverso la nomina di un Referente per il Volontariato - lavoreranno con Marche a rifiuti zero per introdurre nuovi gruppi di cittadini al volontariato, sperimentare modalità innovative che rendano l’impegno civico più inclusivo ed efficace e rafforzare le reti locali.

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